tessera-sanitaria-defuntoTessera sanitaria defunto: vediamo cosa fare con la tessera sanitaria, in caso di decesso del titolare della tessera.


Come dobbiamo comportarci con la tessera sanitaria di un defunto?

Il disbrigo delle faccende formali al momento della morte è sempre un grande peso per la famiglia del defunto. Ma si tratta di incombenze essenziali per non incorrere in problemi burocratici.

Vediamo come comportarci in caso di morte del titolare della tessera sanitaria.

Tessera sanitaria defunto: cosa fare dopo il decesso del titolare

La tessera sanitaria è un documento importantissimo per ogni cittadino: viene rilasciata a tutti i cittadini italiani aventi diritto alle prestazioni fornite dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e riporta il codice fiscale dell’individuo.

La tessera sanitaria viene prodotta automaticamente quando la ASL comunica i dati di assistenza al Sistema TS; anche la spedizione avviene in maniera automatica, presso l’indirizzo di residenza indicato dal cittadino, presente nell’Anagrafe Tributaria.

Al momento del decesso del titolare, non vige l’obbligo di restituire la tessera sanitaria alla ASL, poiché utile per la documentazione relativa alla successione.

Se invece, ricevessimo la tessera sanitaria dopo la morte del titolare, il documento deve essere restituito alla ASL di competenza o all’Agenzia delle Entrate. Insieme alla tessera, bisogna allegare il certificato di morte del titolare della carta, così da poter informare del decesso anche la ASL, che lo inserirà nelle sue banche dati e in quella dell’Anagrafe Tributaria.

Si tratta di un’eventualità molto rara, poiché solitamente i decessi sono prontamente registrati dalle anagrafi comunali, ma purtroppo l’aggiornamento dei database dell’Agenzia delle Entrate (che vengono usati per la produzione delle nuove tessere sanitarie) non è immediato.

Oltretutto, la lavorazione della tessera Sanitaria richiede circa un mese di lavorazione (a causa della preparazione del supporto, la stampa dei dati personali e l’invio al domicilio), per questo motivo può esserci la possibilità che il documento venga recapitato ad una persona deceduta recentemente.

Tessera sanitaria defunto: cosa fare col resto dei documenti

tessera-sanitaria-defuntoLe questioni burocratiche dopo il decesso possono essere lunghe ed elaborate, soprattutto per quanto riguarda i documenti personali.

Proprio per evitare che qualcun altro si possa appropriare dei documenti personali del defunto, è importante che gli eredi riconsegnino:

  • La Carta d’identità al Comune di residenza del defunto
  • Il passaporto e il porto d’armi alla Questura
  • La patente alla Motorizzazione Civile

Cosa fare dopo il decesso

Oltre ai documenti, ci sono diverse questioni da sbrigare.

Ad esempio, se il defunto era titolare di una pensione, al momento del decesso bisogna comunicarlo subito alla sede dell’INPS, anche tramite i Patronati o i Sindacati, insieme alla certificazione di morte e il libretto della pensione. L’INPS si occuperà di inoltrare la richiesta di reversibilità al coniuge superstite e di riscossione dei ratei maturati agli aventi diritto.

Le variazioni d’intestazione devono essere comunicate alle ditte fornitrici d’apparecchi o contatori, per quanto riguarda l’erogazione di luce, acqua, gas e utenze telefoniche. Le comunicazioni possono essere fatte presso l’ufficio comunale competente, al quale va fatta la disdetta o va comunicata la variazione dell’intestazione.

Per quanto riguarda, invece, l’abbonamento Rai, questo può essere disdetto mediante una raccomandata o cambiando l’intestatario con qualcuno che non è in possesso di un altro abbonamento.

Infine, per quanto concerne le assicurazioni, bisognerà fornire l’atto di morte alle società intestatarie di polizze sugli infortuni, sul rischio di morte o sull’automobile (o altro mezzo di trasporto assicurato).


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it