L’ultima Circolare del Ministero dell’Interno fornisce indicazioni sui nuovi modelli di Tessera Elettorale personale per il 2023 e sull’utilizzo di quelle in giacenza presso Comuni e Prefetture.
Nella Gazzetta Ufficiale n. 68 del 21 marzo scorso è stato pubblicato il decreto del Ministro dell’interno 13 marzo 2023_ questo testo delibera la sostituzione dei modelli di tessera elettorale personale riportati nelle Tabelle A, B, C e D allegate al decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 2000, n. 299.
Ecco tutte i chiarimenti forniti all’interno dell’ultima Circolare del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali.
Tessera Elettorale: i nuovi modelli per il 2023
Le tabelle e i relativi modelli di tessera sono quattro:
- la prima tabella ha un utilizzo generale;
- la seconda e la terza vengono predisposte, rispettivamente, per il Trentino-Alto Adige e la Valle d’Aosta;
- la quarta è utilizzata dai cittadini comunitari residenti in Italia che chiedono di votare nel nostro Paese per le elezioni europee e/o le elezioni comunali.
La formale sostituzione dei modelli di tessera elettorale è stata necessaria poiché all’interno della seconda parte si trovava tra le avvertenze (nella parte esterna), quella secondo cui “sono ammessi al voto per l’elezione del Senato della Repubblica gli elettori che hanno superato il venticinquesimo anno di età (art. 58, primo comma, della Costituzione)“.
Si tratta infatti di un’avvertenza superata a seguito della legge costituzionale che, nel modificare l’art. 58 della Costituzione, ha soppresso il requisito del 25° anno di età per votare per il Senato, equiparando quindi al 18° anno di età, sia per la Camera che per il Senato, il requisito di accesso al diritto di voto.
Le nuove tessere elettorali saranno prossimamente stampate e distribuite dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato SpA.
Nel frattempo, è opportuno che i Comuni continuino ad utilizzare i modelli di tessera ancora in giacenza, provvedendo ad obliterare, con le modalità ritenute più opportune, e senza nuovi oneri (es. con timbro, stampigliatura o anche con mera cancellazione a mano), l’attuale avvertenza ormai obsoleta.
Il testo della Circolare
Qui il testo completo del documento.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it