Una vicenda che ha del grottesco: una signora ha infatti trovato un tesoro in lire, ma Bankitalia ha negato la conversione della somma in euro.
Una signora, veronese di origine, ma emigrata da diversi anni a Parigi che, quasi per caso, si è imbattuta in una vera “fortuna” di famiglia della quale ignorava l’esistenza. Aprendo una vecchia cassetta di sicurezza del defunto padre, infatti, la signora ha scoperto di possedere un tesoro equivalente a 800 milioni di lire italiane e 3 mila franchi francesi che il genitore aveva custodito per anni senza dir nulla a nessuno.
A questo punto, tuttavia, dopo il colpo di fortuna, la vicenda ha un risvolto amaro.
La signora, incredula, ha dovuto infatti constatare l’impossibilità di godere della somma in lire.
La signora si è subito rivolta alla banca, BNP Paribas francese, che le ha immediatamente cambiato i franchi in euro, senza nessun problema. Una volta che si è passata alla conversione lira-euro, invece, sono sorti i problemi.
Rientrata in Italia con il suo tesoro in lire, si è sentita rispondere dalla Banca d’Italia che il cambio in euro non è più possibile. Questo perché ormai da anni non è più possibile convertire le lire in euro. Insomma, per la Banca d’Italia quel tesoro da 800 milioni di euro è ormai solo carta straccia.
Nel 2016 una vicenda analoga si era verificata nei dintorni di Genova.
Una posizione grottesca, quella dello Stato italiano, che non ha eguali in Europa visto che in tutti gli altri Paesi Membri è possibile cambiare la vecchia moneta in qualsiasi momento.
Il paradosso è dovuto dal fatto in tutta Italia ci sono ancora milioni di banconote in lire in circolazione, che non possono più essere cambiate. La somma finisce dritta nelle casse dello Stato.
La signora ha fatto causa allo Stato: adesso bisognerà vedere come si svilupperà la vicenda.