Donata Lenzi (Partito democratico): «Dopo lo scandalo della 29 Giugno il clima in Commissione si è fatto complicato, non faccio previsione sui tempi». Le votazioni intanto potrebbero incominciare domani

Partirà nei prossimi giorni l’esame dei 430 emendamenti alla riforma del Terzo settore (atto della Camera 2617), 114 die quali presentati da esponenti del Partito democratico (il fascicolo completo che vita.it è in grado di anticipare in bozza nel documento allegato sarà disponibile sul sito della Camera dei deputati, al più tardi da domani). Modifiche che la relatrice del testo, la democratica Donata Lenzi, classifica in due categorie: «quelle che propongono modifiche formali e terminologiche e quelle sostanziali).

 

Nel secondo caso quali sono le modifiche richieste più rilevanti?

Quelle che riguardano gli articolo 2, 3,4. Quindi il riordino della materia e l’impresa sociale, su cui le posizioni sono molto diversificate.

Qual è il gruppo che ha presentato il maggior numero di emendamenti?
Non ho avuto ancora il tempo di contarli, ma i 5 stelle di hanno presentati davvero tanti

Che tempi prevede per la discussione?
Non mi azzardo a fare previsioni. 430 emendamenti di per sé non sono moltissimi, se per esempio pensiamo alle leggi di Stabilità o allo Sblocca Italia dove erano migliaia. Certo è che il clima adesso non è dei migliori. Lo scandalo della 29 Giugno ha inciso molto nel dibattito. Anche ingiustamente, perché se un’azienda edile finisce ha nelle grane con la Giustizia non è detto che debba essere messo alla sbarra l’intero settore, come sta avvenendo per il non profit.

Il riferimento è all’atteggiamento dei grillini?
Sì, certo. Qualsiasi deputato in linea teorica potrebbe prolungare al massimo i suoi interventi, facendo di fatto allungare i tempi della discussione

Come se ne esce?
Credo che un confronto franco sul tema dei controlli potrebbe aiutare, ma lo ripeto il clima non mi pare dei più sereni

Quando incomincerà la votazione degli emendamenti?
Se avremo la possibilità di convocare la Commissione, già domani.

Dopo di che cosa prevede l’iter?
Il testo modificato sarà inviato alle altre Commissioni. I passaggi più importanti saranno quelli alle Attività produttive, il cui parere è rafforzato e del quale quindi dovremo tenere conto, e naturalmente quello della Bilancio. Dopo di che toccherà all’Aula.

 

 

FONTE: VITA (www.vita.it)

AUTORE: Stefano Arduini

 

 

 

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