Un’intensa attività sismica ha colpito l’area dei Campi Flegrei nelle prime ore di oggi, 13 marzo: una forte scossa ha spinto la gente in strada, lo sciame sismico risulta ancora adesso attivo.
Le autorità e gli esperti invitano la popolazione a seguire le indicazioni di sicurezza e a rimanere informati attraverso i canali ufficiali, mentre il monitoraggio dell’attività sismica prosegue senza sosta.
Nel frattempo le squadre dei vigili del fuoco e della polizia municipale sono intervenute rapidamente nelle aree maggiormente colpite.
Forte scossa di Terremoto ai Campi Flegrei: la situazione attuale
Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), lo sciame sismico è iniziato alle 01:25, con la scossa più forte di magnitudo 4.4. L’epicentro è stato individuato nella zona flegrea, provocando danni e momenti di apprensione tra la popolazione, in particolare a Pozzuoli, dove si sono registrati feriti e numerose segnalazioni alle autorità. Molti residenti, spaventati, hanno lasciato le proprie abitazioni riversandosi in strada.
A Bagnoli, quartiere di Napoli, i soccorritori hanno liberato alcuni cittadini rimasti intrappolati nelle loro abitazioni a causa di porte bloccate in seguito al sisma.
Attivazione dell’Unità di Crisi e misure di sicurezza
In risposta all’evento, la Protezione Civile ha attivato l’Unità di Crisi, lavorando in sinergia con le strutture locali per coordinare le operazioni di emergenza. Sono state predisposte aree di attesa per i cittadini, in conformità ai piani comunali di sicurezza.
Il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, ha rassicurato i residenti dichiarando che le scuole locali, dopo i dovuti controlli, non hanno subito danni strutturali e rimarranno aperte. “Abbiamo svolto personalmente le verifiche e i risultati sono positivi. Garantiremo ai ragazzi la possibilità di frequentare le lezioni in ambienti sicuri”, ha scritto in un post sui social.
Il Parco archeologico dei Campi Flegrei ha disposto la chiusura temporanea dei suoi siti in attesa di ulteriori accertamenti sulle condizioni di sicurezza. La decisione, adottata in via precauzionale, rimarrà in vigore fino al termine dello sciame sismico e alla conclusione delle verifiche tecniche necessarie.
Ultimi aggiornamenti dell’INGV
L’Osservatorio Vesuviano dell’INGV ha segnalato che, tra gli eventi sismici registrati nelle ultime ore, 20 terremoti sono stati rilevati in via preliminare, di cui 7 con magnitudo superiore a 1.0. Nell’ultimo mese, l’area dei Campi Flegrei ha registrato complessivamente 1813 eventi sismici, con la maggior parte delle scosse di bassa intensità. Gli epicentri sono stati localizzati principalmente tra Pozzuoli, Agnano, la Solfatara, Pisciarelli, Bagnoli e il Golfo di Pozzuoli, con profondità comprese tra i 3 e i 4 chilometri.
Dall’agosto scorso, la velocità media di sollevamento del suolo nell’area più soggetta a deformazioni è stata di circa 10±3 mm al mese, con un picco di 1 cm in occasione dello sciame sismico tra il 15 e il 19 febbraio. Negli ultimi 15 giorni, si è osservata un’accelerazione del fenomeno, con una velocità preliminare di circa 15±5 mm/mese. Dal 2005, il sollevamento complessivo registrato alla stazione GNSS di RITE ha raggiunto i 140 cm, di cui 22 cm solo dall’inizio del 2024.
Le misurazioni della temperatura superficiale nelle aree di Pisciarelli e Solfatara indicano una stabilità nei valori. Tuttavia, il monitoraggio geochimico ha confermato un continuo riscaldamento e pressurizzazione del sistema idrotermale. Il flusso di anidride carbonica dal suolo nella zona della Solfatara rimane elevato, con valori comparabili a quelli rilevati in vulcani caratterizzati da degassamento persistente.