Il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, ha firmato un nuovo decreto che istituisce un tavolo permanente per lo spettacolo per l’emergenza Coronavirus, articolato in una sezione per lo spettacolo dal vivo e in una sezione per il cinema e l’audiovisivo.
Il tavolo istituito dal MIBACT esamina le problematiche connesse all’emergenza da COVID-19 nel settore di competenza e valuta l’adozione delle opportune iniziative relative alle misure per far fronte ai danni diretti e indiretti derivanti dall’emergenza sanitaria, con particolare riguardo alla tutela dei lavoratori.
Le organizzazioni che faranno parte del Tavolo permanente per lo spettacolo per l’emergenza Coronavirus
Nella sezione per lo spettacolo dal vivo, presieduta dal Direttore generale Spettacolo, è presente un rappresentante per ognuna delle seguenti organizzazioni:
- AFI,
- AGIS,
- AIDAP,
- ANEM,
- ANFOLS,
- Assolirica,
- Assomusica,
- ATIP,
- Bauli in piazza,
- CGIL,
- CISL,
- Cresco,
- Facciamo la conta,
- FAS,
- Federvivo,
- FEDITART,
- FEM,
- FIALS,
- FIME,
- FIMI,
- Italia live,
- La musica che gira,
- PMI,
- Squadralive,
- Scena Unita,
- UGL,
- UIL,
- UNITA.
Nella sezione per il cinema e l’audiovisivo, presieduta dal Direttore generale Cinema e Audiovisivo, è presente un rappresentante per ognuna delle seguenti organizzazioni:
- 100 Autori,
- AGICI,
- ANAC,
- ANEC,
- ANICA,
- APA,
- APE,
- CGIL,
- CISL,
- CNA,
- FIDAC,
- UGL,
- UIL,
- UNITA,
- Univideo.
Si tratta comunque di un tavolo aperto, che potrà sempre essere integrato da ulteriori associazioni od organizzazioni.
Come abbiamo visto fa parte dell’elenco la Feditart, della quale abbiamo ospitato un contributo nelle scorse settimane offerto dal presidente Gino Auriuso sulla situazione del mondo dello spettacolo durante l’emergenza Covid-19.
Potete leggere l’articolo a questo link.
Le dichiarazioni del Ministro
“Nasce così il tavolo permanente per lo spettacolo e il cinema, necessario per l’ascolto costante di tutte le realtà di questi settori pesantemente colpiti dalla pandemia. Il dialogo continuo di questi mesi ha permesso di adottare importanti misure condivise. È ora di fare di questo dialogo un metodo di lavoro”.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it