tariffe-pedaggi-autostradali-2019Tariffe Pedaggi Autostradali 2019, l’Autorità difende il nuovo Sistema. Il Governo nel frattempo vuole comunque la revoca della concessione alla Società Autostrade.


L’Autorità di Regolazione dei Trasporti (Art) ha difeso il riordino del sistema tariffario dei pedaggi autostradali, tacciata dai concessionari di essere un atto “blocca-cantieri”.

Tariffe Pedaggi Autostradali 2019: l’Autorità difende il nuovo Sistema

L’Autorità di regolazione dei trasporti sottolinea che la A22 sarà la prima autostrada in Italia ad applicare il sistema tariffario elaborato dall’Autorità, i cui criteri rendono possibile una trasparenza reale dei pedaggi, con un’inversione di trend rispetto a tutti gli altri precedenti.

Il presidente dell’Authority, Andrea Camanzi, ha spiegato che la riforma del sistema tariffario autostradale non blocca i cantieri, perchè “Non abbiamo modificato i contratti, non c’è nessun blocco degli investimenti, quelli programmati devono andare avanti nel modo più assoluto, mentre quelli non realizzati dovranno essere ristipulati”.

Dunque per l’Autorità il sistema tariffario ART consentirà la sostenibilità del Piano Economico Finanziario, riportando a valori di mercato la redditività della concessione, che passa dal 24 al 7% circa.

Il Sistema tariffario è caratterizzato da:

a) definizione di un periodo regolatorio su base quinquennale;

b) distinzione delle attività tra:

b.1) direttamente soggette a regolazione tariffaria;

b.2) non direttamente soggette a regolazione tariffaria. Ma rilevanti ai fini della destinazione della extraprofittabilità generata in virtù dello svolgimento di attività accessorie (v. punto 3.1, lettera b);

b.3) non pertinenti;

c) definizione delle modalità di determinazione delle tariffe di pedaggio, attraverso:

c.1) individuazione del perimetro dei costi ammissibili del concessionario e relativa valorizzazione;

c.2) individuazione del livello tariffario massimo iniziale. Da determinare ex ante avvalendosi dei riferimenti e dei criteri forniti dall’Autorità in relazione alle singole componenti tariffarie ed alle correlate previsioni dei volumi di traffico;

c.3) applicazione del metodo del price cap, con determinazione a cadenza quinquennale dell’indicatore di produttività X, come fissato dall’Autorità (v. punto 19), a valere sulla componente tariffaria gestionale;

d) definizione di obblighi di separazione contabile a carico del concessionario e previsione del relativo sistema di contabilità regolatoria.

Revoca Concessioni Autostrade

Al centro dello scontro con il Governo c’è anche la procedura di revoca della concessione alla Società Autostrade. Che è una conseguenza diretta del crollo del Ponte Morandi di Genova e dunque appare chiara la mossa annunciata dal Movimento 5 Stelle, che alla riunione della pattuglia governativa vede, oltre alla presenza del vicepremier Luigi Di Maio, anche la partecipazione del ministro Danilo Toninelli.

Per questo la questione Autostrade riguarda in particolare la società controllata da Atlantia, coinvolta in diversi dossier e di recente anche in una ipotesi di ingresso in Alitalia, era già in agenda la scorsa settimana, poi la discussione era saltata e conseguentemente rinviata.