famiglia crisiUn sostegno alle famiglie in crisi o che attraversano una fase difficile, grazie a un numero verde attivo H24 dietro a cui c’è un’equipe di esperti a disposizione anche per una consulenza gratuita. Si chiama ‘Coesione’ ed è un’iniziativa sociale promossa da Artemisia Onlus.

 


 

 

 

Presentata con un incontro all’Hotel Imperiale di via Veneto, a Roma, che mette in sinergia avvocati, medici, psicologi, pediatri, mediatori familiari ed educatori per offrire un approccio interdisciplinare alle problematiche che interessano le famiglie e i membri che le compongono, con una particolare attenzione ai bambini.

 

“Il progetto ‘Coesione’ si staglia in tre momenti fondamentali- ha spiegato l’avvocato ed esperto in diritto di famiglia, Antonietta Schettino– Nel primo la persona chiama il numero verde e fa un’istanza d’aiuto rispetto ad una crisi di coppia, chiede di parlare con un legale. Questi potrà consigliare di procedere con la separazione o altrimenti di provare ad intervenire con altre azioni. È a quel punto che fa intervenire altri membri dell’equipe, portando avanti l’aiuto attraverso un discorso più profondo”. Chi si rivolge al numero verde 800 967 510 può contare su una consulenza medica, legale e psico-sociale gratuita e c’è un 30% di sconto se la persona sceglie di essere inserita nei percorsi messi a disposizione dal team. Il servizio è rivolto a famiglie legittime, famiglie di fatto, futuri sposi e futuri genitori.

 

A questo servizio si deve rivolgere soprattutto chi nota all’interno della propria famiglia una sofferenza nel rapporto matrimoniale ma ancora di più chi nota che questa sofferenza inizia a incidere sui bambini- ha detto Mariastella Giorlandino, presidente di Artemisia Onlus- oggi con molta più facilità le famiglie si rompono e queste fratture all’interno della famiglia procurano danni inesorabili per i figli, per cui il progetto ‘Coesione’ è un progetto ambizioso. L’equipe- ha continuato- si occuperà di fare in modo di aiutare le coppie a formulare le radici di alcuni rancori ma se non dovesse riuscirci, proverà ad aiutare queste famiglie in quello che definiamo un dovere deontologico dei genitori”. Sono molte le attività rivolte ai bambini che mirano alla prevenzione di eventuali disagi o semplicemente al potenziamento delle capacità di concentrazione e delle inclinazioni personali.

 

Si parla di attività come scacchi, yoga, teatro, arte e musico- terapia. In parallelo alla conferenza si è tenuto un torneo di scacchi in cui alcuni bambini hanno sfidato la campionessa italiana in carica. “Questi percorsi che che mettono in moto tutte le possibilità di comunicazione e creatività dei bambini sin da quando sono piccolissimi e che coinvolgono anche i genitori, aiutano proprio la comunicazione– ha detto la Professoressa Maria Rita Parsi, psicopedagogista, psicoterapeuta e docente universitario- la psicologia è scienza della comunicazione e del comportamento, se impariamo a comunicare e ad esprimerci creativamente facciamo della grande prevenzione quindi tanta distribuito distruttività tanto bullismo e negatività possono cadere grazie questi percorsi che sin da piccoli si fanno insieme”.