Secondo lo studio del Cnel, più di 60mila lavoratori sarebbero interessati al salario minimo: ecco nel dettaglio.
Il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (Cnel) ha presentato alla Camera un’analisi sulle occupazioni con retribuzioni basse.
Secondo lo studio, sarebbero più di 60mila i lavoratori interessati al salario minimo, che sarà uno dei temi più caldi del prossimo autunno.
Vediamo nel dettaglio.
Studio Cnel salario minimo: ecco tutti i dati
Nella relazione presentata dal Cnel alla Camera, è emersa una vera e propria emergenza riguardo il lavoro a nero, precario e part-time.
Come sottolineato dal Cnel, quasi la totalità dei contratti di lavoro si trova sulla soglia dei 7-9 euro, come previsto nel disegno di legge per il salario minimo. La contrattazione collettiva, tranne alcune eccezioni in settori limitati, riesce a garantire salari adeguati.
Ma i problemi si concentrerebbero dove i contratti collettivi non vengono applicati o non sono applicati correttamente.
L’emergenza riguarda, in totale, il 3% degli stipendiati in Italia, soprattutto in alcuni settori specifici, come le pulizie, la vigilanza e l’aiuto agli anziani.
Il problema principale sarebbero i cosiddetti “contratti pirata”, ovvero quelli che hanno una durata limitata nel tempo e che, dopo la scadenza, devono essere aggiornati e sottoscritti nuovamente.
Un altro nodo importante è nei settori di agricoltura e collaboratori familiari, dove il Governo non interverrà. Nel settore dell’agricoltura, il Cnel non è in grado di stimare quanti siano i lavoratori con un contratto regolare.
Le opposizioni puntano a regolarizzare anche i lavoratori stagionali del turismo, le false partite iva, i falsi tirocini e gli stage.
Salario minimo: la road map degli interventi
Come dichiarato dalla premier Giorgia Meloni, ci sarà un orizzonte di 60 giorni dall’incontro con le opposizioni sul salario minimo, per arrivare ad un intervento concreto sugli stipendi e in tempo utile per la Legge di Bilancio 2024.
Il primo step sarà la convenzione tra il Ministero del Lavoro e il Cnel, per definire la road map delle attività, iniziando con un’indagine conoscitiva, in materia di “salario adeguato”. Ma saranno analizzate anche le mensilità aggiuntive, il Tfr, le ferie e i vari tipi di permessi, come parti della retribuzione.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it