La tradizione del presepe ha origini molto antiche che risalirebbero quasi all’epoca romana, in cui i cristiani romani dipingevano sulle loro catacombe la natività di Gesù bambino.
La tradizione, quindi, nasce e si diffonde a partire dall’Italia raggiungendo tutte le comunità che praticano il culto cattolico.
Nascita, significato e diffusione del presepe
La parola presepe deriva dal latino “praesaepe” che significa “mangiatoia” luogo nel quale venivano custoditi gli animali da allevamento.
La tradizione del presepe che conosciamo noi oggi, però, è frutto dell’invenzione di San Francesco d’Assisi; il frate aveva compiuto un pellegrinaggio in Terra Santa per visitare i luoghi della nascita di Gesù e ne rimase talmente colpito che, nel 1223, decise di rappresentare una prima Natività. Dopo aver ottenuto l’autorizzazione da papa Onofrio III, allestì a Greccio in provincia di Rieti, un presepe vivente con solo una mangiatoia, un bue e un asinello.
Per avere il presepe completo si dovrà aspettare ben 60 anni, quando lo scultore Arnolfo di Cambio realizzerà il presepe più antico del mondo, conservato a Roma nella Basilica di Santa Maria Maggiore.
Tra il 1600 e il 1700 sono state aggiunte varianti sul tema e vengono introdotte, all’interno del presepe, anche scene di vita quotidiana, soprattutto a Napoli dove la tradizione del presepio raggiunse livelli espressivi ricercatissimi e originali, divenendo motivo di vanto fra le famiglie più nobili.
Gli elementi più antichi del presepe sono il bue e l’asinello; questi due animali indicano a livello simbolico, il popolo ebreo e quello pagano. In un secondo momento verranno inseriti anche i Tre Magi, e il significato di questi potrebbe avere due interpretazioni: la prima è che rappresenterebbero le tre età dell’uomo (gioventù, età adulta, vecchiaia), la seconda è che potrebbero raffigurare le popolazioni del mondo allora conosciuto (Europa, Asia, Africa). I doni dei tre magi indicano:
- La mirra la natura umana di Gesù;
- L’incenso la sua natura divina;
- L’oro la sua natura regale.
A partire dall’ottocento, quindi, la tradizione del presepe appartiene alla nostra cultura popolare, diventando uno dei simboli principali delle festività natalizie.
800 anni di storia
Quest’anno il presepe compie 800 anni dalla sua invenzione a Greccio nel 1223 per mano di San Francesco d’Assisi. Per comprendere al meglio il significato e il valore di questa tradizione, è utile riprendere le parole di papa Francesco che scrisse nella Lettera apostolica Admirabile signum nel 2019 durante la sua visita a Greccio:
un “mirabile segno, così caro al popolo cristiano che suscita sempre stupore e meraviglia. Rappresentare l’evento della nascita di Gesù – aggiunge il Pontefice – equivale ad annunciare il mistero dell’Incarnazione del Figlio di Dio con semplicità e gioia”.
Il presepe nelle chiese equivale a una “presenza” costante nel tempo di Avvento e di Natale, proprio per questo il papa aggiunge: “deve restare anche una bella tradizione delle nostre famiglie la consuetudine di allestirlo nei luoghi di lavoro, nelle scuole, negli ospedali, nelle carceri, nelle piazze”.
Il Giubileo del presepe è, quindi, uno dei cinque importanti anniversari dell’ottavo centenario francescano.
Presepi più caratteristici per il Natale 2023-2024
La tradizione del presepe è molto sentita nel nostro Paese, perciò ogni regione italiana si differenzia nella sua realizzazione. Scopriamo alcune interessanti proposte per il Natale 2023:
- Miola di Pinè: uno dei paesini più caratteristici del Trentino, Miola di Pinè è noto come “Il paese dei presepi” perché gli abitanti allestiscono sulle finestre delle loro abitazioni i loro presepi artigianali e non. Quest’anno, inoltre, ritorna pure la bellissima tradizione della caccia al tesoro nei presepi e un mercatino coi prodotti enogastronomici e dell’artigianato di questo paese.
- I presepi nel bosco a Zaino: a Zaino, un paesino della Val di Fiemme, ogni Natale il bosco prende vita e si decora con presepi artigianali, che si possono ammirare attraverso una piacevole passeggiata tra la natura che circonda questo bellissimo paesaggio.
- Il presepe di Assisi: proprio per la ricorrenza del 800esimo compleanno del presepe, quest’anno la città natale del santo Francesco si trasformerà in un enorme presepe a cielo aperto nel quale, attraverso installazioni luminose verranno proiettati gli affreschi del pittore Giotto sul tema della natività per tutta la facciata della Basilica Superiore.
- Il presepe di sabbia di Lignano: a Lignano, in Friuli Venezia Giulia, ogni anno si allestisce un presepe realizzato interamente con la sabbia e per la sua originalità è diventato uno tra i più famosi in Italia, arrivando alla 20esima edizione.
- Il presepe sommerso nel lago Maggiore: una realizzazione molto particolare e originale è senz’altro quella del presepe di Laveno Mombello che si può ammirare sul lago Maggiore. Si tratta di un presepe sommerso nel quale vengono disposte 42 statue a circa 2-3 metri sotto il livello dell’acqua e visibili tramite uno spettacolo di luci.
Fonte: articolo di Sofia Parisi