Arriva un perentorio stop del Ministero dell’Interno alle key box: una circolare le bandisce e ne vieta l’utilizzo, frenando l’identificazione da remoto dei documenti per l’accesso alle strutture ricettive a locazione breve.


All’insegna della sicurezza, anche se potrebbe sembrare un po’ una misura di ‘tutela’ reclamata dalla lobby degli albergatori, la circolare del Ministero dell’Interno sulle key box sta facendo tremare molti operatori del settore neofiti, che si erano lanciati nel business degli affitti brevi in vista soprattutto dell’anno giubilare alle porte che secondo le stime porterà in Italia 30-35 milioni di turisti. 

Stop del Ministero dell’Interno alle key box

Secondo il dipartimento della sicurezza del Ministero dell’Interno, come si legge nell’incipit del documento inviato a tutti i prefetti, “alla luce della intensificazione del fenomeno delle locazioni brevi su tutto il territorio nazionale, legate ai numerosi eventi politici, culturali e religiosi in programmazione nel Paese” e, ancora, prosegue,  “tenuto conto dell’evoluzione della difficile situazione internazionale, emerge la necessità di attuare stringenti misure finalizzate a prevenire rischi per l’ordine e la sicurezza pubblica in relazione all’eventuale alloggiamento di persone pericolose ero legate a organizzazioni criminali o terroristiche“.

La presenza sempre più diffusa dei ‘lucchettoni neri’ che dilagano nelle città d’arte, ha dunque destato l’attenzione in maniera diretta del capo della polizia Vittorio Pisani, che ha diffuso un alert di sicurezza recapitato a tutte le Prefetture e Questure italiane messo per iscritto priorità e indicazioni chiare per i gestori di strutture di accoglienza: si mettano in campo controlli e «verifiche di polizia amministrativa» per impedire il cosiddetto “self check-in”, la pratica degli accessi agli alloggi autonomi grazie alle pulsantiere per turisti.

Nella circolare si legge che “la gestione automatizzata del check-in e dell’ingresso nella struttura, senza identificazione de visu degli ospiti“, non mette di fatto a riparo da situazioni potenzialmente pericolose, come quelle di individui che viaggino con documenti falsi, difficilmente identificabili da una foto scattata col cellulare e inviata via whatsapp, oppure, si legge ancora, che “dopo l’invio dei documenti in via informatica, la struttura possa essere occupata da uno o più soggetti le cui generalità restano ignote alla Questura competente, comportando un potenziale pericolo per la sicurezza della collettività“.

Cosa dovranno fare adesso i gestori?

Cambia tutto dunque e da subito. I gestori di alloggi privati dovranno verificare che il documento d’identità corrisponda alla persona che entra nella camera o nell’appartamento, ci dovrà essere una consegna a mano delle chiavi.  Come già di prassi, il gestore è obbligato entro 6 ore dal check-in, se il soggiorno dura fino a 24 ore, a comunicare le generalità dell’ospite alla questura usando il portale “Servizio Alloggiati” sul sito della Polizia di Stato.

L’applicazione di questa circolare del 18 novembre, firmata dal capo della polizia Vittorio Pisani, dunque, sarà immediata e rigorosa. Le nuove regole riguarderanno tutte le strutture ricettive, ma in particolar modo rappresenterà un cambio di rotta imponente per gli affitti brevi. È questo tipo di turismo, infatti, ad apprezzare e utilizzare un sistema di check-in a distanza per gli ospiti. Solitamente il turista invia i documenti d’identità tramite WhatsApp. L’accesso a camere e appartamenti avviene grazie a codici automatizzati inviati in tempo reale ai clienti, che possono così accedere alle chiavi riposte in spazi appositi, le famigerate e criticate key box. Un sistema poco sicuro, certo, ma anche molto garante della privacy, soprattutto per ospiti ‘clandestini’.

Come si è arrivati a questa Circolare

L’ordinanza aveva avuto dei precedenti nelle manifestazioni di protesta a riguardo avvenute nella città di Firenze già a inizio anno, dove le key box saranno formalmente bandite dal 2025. La sindaca DEM,  Sara Funaro, che tra gli altri incarichi annovera anche quello di delegata Anci Nazionale per le politiche abitative, definisce la circolare “uno strumento utile e importante per far fronte a una questione sempre più sentita, ovvero la presenza delle keybox, che risponde anche alle richieste che avevamo fatto emergere nei giorni del G7 del Turismo a Firenze e che va nella direzione del lavoro che come amministrazione fiorentina abbiamo intrapreso con il decalogo sul turismo sostenibile approvato in Giunta”.

Tra bolla turistica e falle nella sicurezza

L’ormai imperante bolla turistica che caratterizza molte città italiane, con le key box, divenute un vero e proprio simbolo dell’invasione di questa nuova forma di turismo di massa nelle città italiane, deve ora riconvertire il proprio servizio. Poco importa, se Il self check-in è uno 10 servizi più richiesti dagli ospiti delle locazioni turistiche, poiché il documento parla con chiarezza di contestuale modifica dei comportamenti ‘a rischio’ dei gestori. D’ora in avanti questa modalità non sarà più consentita in Italia.

Nel documento ministeriale anche una citazione del servizio Home Exchange, anch’esso caratterizzato dalle stesse potenziali ‘falle’ nella sicurezza della raccolta dati degli ospiti. La piattaforma web citata ha proprio la finalità di fungere quale piattaforma di ‘scambio’ di abitazioni tra più proprietari, che decidano di mettere a disposizione il proprio immobile per alcuni giorni, in cambio degli stessi giorni di soggiorno nell’immobile di una altro membro della community/piattaforma.

Anche in questo caso, impossibile fare controlli sulla veridicità delle informazioni inserite in rete al momento della iscrizione al servizio e alla community, quindi impossibile identificare con certezza chi sarà realmente l’ospite in quella casa, se non previo controllo diretto raccomandato se non imposto dal documento a firma del dott. Pisani, a cui dovrà seguire  successiva comunicazione tempestiva degli ospiti in questura, come se fossero paganti.

Il testo della Circolare

Qui il documento completo.