stop obbligo mascherine all'apertoIl Ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato l’ordinanza che prevede lo stop all’obbligo di mascherine all’aperto dall’11 febbraio. Ecco tutte le novità in arrivo.


Stop obbligo mascherine all’aperto: il calo dei contagi, il ritorno alla (quasi) normalità di molti ospedali e la massiccia campagna di vaccinazione hanno migliorato notevolmente la situazione Covid in Italia, soprattutto rispetto al mese di gennaio.

Per questo, come annunciato dal premier Draghi alcune settimane fa, s’inizierà un graduale ritorno alla normalità, togliendo alcune restrizioni.

Si parte con l’abolizione dell’obbligo di mascherine all’aperto. Vediamo quando e quali sono le altre novità.

Stop all’obbligo di mascherine all’aperto: l’ordinanza di Roberto Speranza

Il Ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato l’ordinanza: da venerdì 11 febbraio non ci sarà più l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto, neanche in zona rossa.
L’obbligo di indossare la mascherina all’aperto (tranne durante l’attività sportiva) era stato varato lo scorso 24 dicembre ed è entrato in vigore il 25, col decreto “Festività”.

Le disposizioni sono valide per tutte le regioni d’Italia e, come detto, anche in zona rossa. Sarà applicata l’ordinanza anche nelle regioni a statuto speciale e nelle Province autonome di Trento e Bolzano.

È importante ricordare, però, che occorrerà tenere sempre con sé la mascherina e dovrà essere indossata in caso di assembramenti e, ovviamente, al chiuso.
Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha detto:

“Siamo all’inizio di una nuova fase, e con la solita gradualità si allenteranno le altre misure come le mascherine al chiuso e il Green Pass”.

Non è completamente d’accordo con l’ordinanza il governatore della Campania De Luca, che annuncia che, nella sua regione, l’obbligo di mascherina all’aperto durerà qualche settimana in più.

Come detto, la mascherina rimarrà, per ora, obbligatoria solo al chiuso, tranne per i bambini di età inferiore ai 6 anni, le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, gli individui che devono comunicare con un disabile e durante l’attività sportiva.

Rimangono, sempre per ora, attivi gli altri obblighi anti-contagio per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali. Così come le linee guida per il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici o aperti al pubblico.

Stop all’obbligo di mascherine all’aperto: la situazione Covid in Italia

stop obbligo mascherine all'apertoIn Italia si torna a “respirare” dopo l’aumento vertiginoso di casi di Covid-19, dovuto al dilagare della variante Omicron, dello scorso mese.
Come ha fatto notare il fisico Giorgio Sestili, responsabile della pagina Facebook “Coronavirus – Dati e analisi scientifiche”:

“Un decremento simile si era visto solamente dopo il lockdown del 2020. La curva scende con la stessa rapidità con cui si era impennata sotto la spinta della variante Omicron, che ha prodotto la più veloce salita mai registrata dall’inizio della pandemia, con un tasso di crescita settimanale fino al 150% registrato tra fine dicembre e i primi di gennaio”.

Ciò è dovuto sia alla massiccia campagna vaccinale che c’è stata, coi milioni di italiani che si sono sottoposti alla terza dose booster di vaccino, ma anche al dilagare della variante Omicron. Si stima, infatti, che, dall’inizio di dicembre ad oggi, siano stati contagiati da Omicron almeno 6 milioni di italiani, ovvero il 10% della popolazione, i quali hanno sviluppato gli anticorpi per il virus.

Stop all’obbligo di mascherine all’aperto: quali saranno i prossimi allentamenti

Fino al 31 marzo, data di termine per lo stato di emergenza, saranno obbligatorie le mascherine al chiuso. Se l’andamento del virus continuerà ad essere così positivo, si potrà ipotizzare di poter togliere l’obbligo di utilizzo delle mascherine anche al chiuso.

Dall’11 febbraio si potrà tornare anche a ballare in discoteca (sempre seguendo le linee guida del governo), con l’accesso riservato solo a chi ha il Super Green Pass.
Dal primo marzo, negli impianti sportivi all’aperto, si tornerà alla capienza al 75%, mentre al chiuso al 60%.

Nonostante i dati positivi, il governo invita i cittadini a mantenere la prudenza e s’impegnerà a seguire una certa gradualità per le riaperture. Il Green Pass, secondo le ipotesi, sarà sicuramente confermato almeno fino al 15 giugno.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it