Startup: guida alla sopravvivenza tra burocrazia e criticità. Il panorama economico dei principali paesi del mondo è il terreno fertile dove già da tempo sono attive startup di ogni genere e che hanno profondamente cambiato il modo di fare business.
In Italia il fenomeno è partito in ritardo soprattutto per la scarsa attenzione delle istituzioni e per la proverbiale inefficienza della burocrazia. Il governo ha cercato di correre ai ripari lanciando il Global Start Up Program, un bando pubblico destinato a 120 startup in possesso di brevetti e che non sono presenti sul mercato internazionale. L’obiettivo è proprio quello di fornire i supporti necessari a queste piccole realtà di lanciarsi nel mercato globale e risultare vincenti e competitive.
Come aprire una startup
Costituire una startup in Italia non è affatto semplice e le carenze non sono solo normative ma sconfinano anche nella difficoltà a reperire fondi, nello scontrarsi con una realtà poco ricettiva e con una burocrazia che nel migliore dei casi ti fa perdere tempo, soldi e voglia di continuare. Se possiedi una idea nuova, valida e soprattutto innovativa il consiglio è di portarla avanti a qualsiasi costo. Il passaggio fondamentale da fare è quello di mettere insieme le idee e produrre un progetto che spieghi al meglio non solo quello che vuoi fare ma soprattutto come lo vuoi fare. Questo potrebbe essere il primo passaggio per attirare l’attenzione degli investitori o delle figure professionali di cui avrai bisogno nel tuo cammino. Esporre il tuo progetto su un sito di crowdfunding, ad esempio, potrebbe mostrarti quanta attenzione può essere generata dal tuo progetto, e quindi misurarne la validità, e mettere insieme i fondi necessari per partire con la tua avventura. Terminata la fase “emotiva” dovrai costituire una società di capitali, dichiarare l’inizio attività e richiedere l’iscrizione alla sezione startup del Registro delle imprese. Per costituire la tua società avrai bisogno di un notaio o potrai, tramite firma digitale del legale rappresentante, utilizzare un atto costitutivo tipizzato.
“Per aspera ad astra”
Una volta partita la tua esperienza incontrerai le prime difficoltà tipiche della gestione aziendale, non scoraggiarti, in fondo attraverso le asperità si raggiungono le stelle! Partire con un buon business plan è fondamentale per organizzare al meglio il lavoro, così come circondarsi di validi collaboratori con i quali aprirsi e confrontarsi continuamente. Se cerchi una strada per il successo facile e veloce, ebbene, devi sapere che non esiste! Esiste però il corporate storytelling, che non ti garantisce il successo, ma può sensibilmente cambiare il destino della tua idea.
Corporate Storytelling
Lo storytelling aziendale non è ancora molto diffuso, soprattutto in Italia, ma è la strada giusta per chi vuole creare per la sua azienda non solo un’immagine ma anche una storia, disegnare esperienze, viversi e farsi vivere. Non è marketing o persuasione, è narrativa pura. Dipinge il modo in cui la tua azienda sarà percepita e si percepisce, cambia il modo di vedere il tuo prodotto ed il rapporto con i clienti, tocca tutti i settori di una compagnia portando un apporto tangibile al successo aziendale. In questa guida puoi capire come fare storytelling aziendale in modo davvero efficace.
Come non fallire
Il fallimento è un tasto dolente: la maggior parte delle startup fallisce dopo poco tempo dall’apertura. Per evitare di incappare nel peggiore degli incubi impara a saper gestire al meglio le tue risorse e, soprattutto, vai piano, non correre. Gli esperti hanno analizzato i dati di mercato e concluso che le startup che falliscono sono quelle che inizialmente presentano un profilo vincente e prolifico, ma a sopravvivere sono le “tartarughe”. Razionalizzare lavoro e costi sono aspetti fondamentali, così come indirizzare il marketing e presentare il tuo prodotto. Chi sceglie di concentrarsi sul prodotto, è stato dimostrato, è destinato a fallire; le startup di successo hanno prima di tutto coltivato un pubblico, creato un rapporto con il proprio cliente e gettato le basi per la fase della vendita. Evita il cosiddetto “premature scaling”, cioè evita di lanciare il tuo prodotto prima di essere pronto con la tua rete. Se sei arrivato a leggere fin qua forse hai la pazienza, l’umiltà e la caparbietà per partire con la tua startup di successo.