Start-up innovative più attraenti: dalla Commissione europea arriva il via libera alle modifiche delle agevolazioni fiscali che riguardano la durata, la misura e l’importo massimo degli investimenti ammissibili.
Autorizzate dalla Commissione europea, con la decisione SA.47184, le modifiche apportate dalla legge di bilancio 2017 alla disciplina delle start up. Con le nuove previsioni, gli incentivi destinati ai soggetti che investono in imprese innovative ad alto valore tecnologico, sono fruibili sia dalle persone fisiche che dalle persone giuridiche.
In particolare le persone fisiche possono portare in detrazione dall’Irpef un importo pari al 30% lordo della somma investita, fino a un milione di euro. Per le persone giuridiche è prevista la deduzione dall’imponibile Ires pari al 30% dell’investimento, con tetto massimo pari a 1,8 milioni di euro.
Via libera quindi all’aliquota fissa, elevata al 30%, sia per la detrazione dall’imposta dei soggetti Irpef sia per la deduzione dal reddito dei soggetti Ires, indipendentemente dalla tipologia di start-up innovativa beneficiaria.
Secondo le precedenti disposizioni, l’aliquota detraibile per le persone fisiche era pari al 19% (o 25% per gli investimenti in start up innovative a vocazione sociale o per start up che commercializzavano prodotti esclusivamente ad alto valore tecnologico nel settore dell’energia), mentre quella di deduzione per i soggetti Ires era pari al 20% (27% per gli investimenti in start up innovative a vocazione sociale o per le start up che commercializzavano prodotti esclusivamente ad alto valore tecnologico nel settore dell’energia).
Le agevolazioni, infine, potranno essere fruite stabilmente grazie alla legge di bilancio 2017 che le ha rese permanenti.