starbucks-milano-denuncia-codacons-antitrustIl punto vendita della Starbucks a Milano si becca la denuncia del Codacons all’Antitrust: i prezzi sarebbero fuori mercato.


L’apertura in Italia del primo punto vendita della Starbucks è già finita nell’orbita delle Associazioni dei Consumatori, ed in particolare del Codacons che, neanche il tempo di partire per il colosso americano, chiede un immediato intervento da parte dell’Antitrust.

 

Il punto vendita della Starbucks a Milano si è così beccato la denuncia del Codacons all’Antitrust: i prezzi sarebbero fuori mercato.

 

Prezzi esagerati

 

Una miscela di 3 caffè, ad esempio, costerebbe 9 euro per 100 grammi. Nel menu si va dal semplice espresso (1,80 euro) al cappuccino (4,50) alle degustazioni di tre caffè (fino a 14 euro) ma anche cocktail preparati col caffè (fino a 20 euro).Le polemiche che si erano già accese un anno fa, all’ annuncio dell’ arrivo di Starbucks a Milano, si sono subito rinfocolate. L’ Unione Consumatori ha criticato il prezzo del caffè: «Esagerato l’ 80% in più rispetto alla media milanese».

 

E il Codacons è infatti andato oltre presentando un esposto all’ Antitrust: «Tariffe fuori mercato, che possono rappresentare un danno per gli utenti italiani che vogliono provare l’ esperienza di consumare un caffè da Starbucks».

 

Da Starbucks, quindi, si paga l’espresso, mediamente, 80 centesimi più rispetto al resto della città, 70 centesimi di differenza considerando i bar più cari”, la riflessione dell’unione nazionale consumatori. E non va decisamente meglio per il cappuccino, “venduto da Starbucks a 4,50 euro, contro una media milanese di 1,34 euro ed una quotazione massima di 1,60 euro”.