Ecco una guida per avviare una società a responsabilità limitata semplificata (Srls): quali sono i passi fondamentali?
La guida è fornita dalla Fondazione Nazionale dei Commercialisti Italiani. Il documento sulla srls si sviluppa lungo tre direttrici: la prima, di natura giuridica, affronta argomenti come la costituzione e lo statuto, l’amministrazione e le modifiche costitutive; la seconda, di tipo aziendalistico, tratta i temi della sottocapitalizzazione e la problematica relativa alla copertura delle perdite; la terza, di valenza statistica, illustra l’evoluzione del fenomeno sin dalla sua introduzione nell’ordinamento giuridico.
L’attuale disciplina della società a responsabilità limitata è fortemente mutata. Il tipo societario appare destinato ad assumere nel tempo un ruolo fondamentale anche e soprattutto in vista degli obiettivi di politica legislativa volti a favorire l’accesso all’attività di impresa con mezzi minimi. La riscrittura delle regole pone la s.r.l. in una prospettiva privilegiata rispetto agli altri tipi societari, sia di persone che di capitali. Rispetto ai primi, infatti, la possibilità di costituire una società con capitale inferiore ai 10.000 euro colloca la s.r.l. in una fascia di mercato finora riservata alle società di persone, rendendola a seguito delle modifiche degli ultimi anni che hanno condotto all’elaborazione della disciplina della società a responsabilità limitata semplificata (di seguito s.r.l.s.), maggiormente allettante per via dei risparmi conseguiti in fase di costituzione.
Il nuovo quadro normativo, enfatizza, allora, la ratio su cui è stata declinata la disciplina della s.r.l. a seguito della riforma del diritto societario che, in aderenza ai criteri direttivi della legge di delega n. 366/2001, ha fatto della s.r.l. un “autonomo ed organico complesso di norme, anche suppletivo, modellato sul principio della rilevanza centrale del socio e dei rapporti contrattuali tra soci”. Rispetto alla s.p.a., il generale assetto che è stato dato alla disciplina della s.r.l. consente di impiegare quest’ultima per le iniziative medio-grandi, fruendo all’occorrenza di modalità di raccolta del capitale di rischio e di accesso al credito tradizionalmente riservate alla s.p.a.
Volta a favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro anche grazie alle agevolazioni concesse in occasione dell’avvio dell’iniziativa di impresa, è stata la novella del 2012, relativa all’introduzione della s.r.l.s., a cui ha fatto seguito la previsione della società a capitale ridotto (nel prosieguo s.r.l.c.r.). Attualmente la disciplina della s.r.l. consente di costituire la società con capitale al di sotto dei 10.000 euro e pari almeno ad 1 euro e di fruire di agevolazioni anche fiscali in sede di costituzione optando per la s.r.l.s. ex art. 2463-bis c.c.
In allegato il testo completo della guida.