spostamenti-tra-regioni-regoleDa oggi 3 giugno in Italia cadono le barriere regionali e si potrà riprendere liberamente a muoversi da una parte all’altra del Paese senza dover più giustificare gli spostamenti.


Via libera agli spostamenti tra Regioni: ecco le regole.

Da oggi mercoledì 3 giugno sono possibili gli spostamenti al di fuori della propria regione per qualsiasi motivo.

Nello specifico il governo risponde in una precisa sezione del suo sito, si legge:

“A partire dal 3 giugno sarà nuovamente consentito spostarsi tra regioni diverse per qualsiasi motivo. Gli spostamenti interregionali potranno comunque essere limitati, solo con provvedimenti statali (decreti del Presidente del Consiglio dei ministri o ordinanze del Ministro della salute), in relazione a specifiche aree del territorio nazionale, secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico effettivamente presente in dette aree”.

Il governo potrebbe quindi tornare a chiudere alcune Regioni o alcuni territori, se l’andamento dell’epidemia dovesse presentare un rischio per le aree circostanti e il resto del Paese.

Spostamenti tra Regioni: ecco le regole: che cosa cambia?

In pratica scompare il modulo di autocertificazione ma rimarranno i divieti di assembramento, l’obbligo di mascherina nei luoghi chiusi, in alcune Regioni anche all’aperto, e sui mezzi di trasporto.

Resta anche l’obbligo del distanziamento sociale, con cntrolli con i termoscanner nei principali punti di snodo.

Nelle Regioni cade l’obbligo del passaporto sanitario per la Sardegna, mentre in Sicilia c’è l’app facoltativa per tracciare i turisti.

Per auto e moto: non cambiano le regole. Nella stessa macchina possono viaggiare i membri del medesimo nucleo familiare, ma se non si è congiunti allora subentrano limitazioni: massimo due persone (3 in caso di auto a tre file di posti), con l’autista ovviamente al posto di guida e il passeggero sui sedili posteriori.

Stesse regole di contingentamento continuano a valere anche su tutti i posti di lavoro.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it