Lo spopolamento nei Comuni è una piaga che affligge molte Regioni Italiane: per questo motivo il Molise lancia una proposta molto interessante.
Spopolamento Comuni, la proposta del Molise: 700 euro al mese per chi prende la residenza in uno dei 100 Comuni molisani su 136 che hanno meno di duemila abitanti e apre un’attività per almeno cinque anni.
Questa è una proposta messa sul banco da un bando, che è stato indicato come soluzione ai problemi dello spopolamento della giunta regionale molisana.
Tra le varie opzioni che erano state utilizzate per incentivare “la vita” nei Piccoli Comuni c’erano state già novità dalla legge di Bilancio 2019.
Come ad esempio, l’opzione della fusione e la tassazione ridotta per chi trasferisce la residenza dall’estero nei paesi del Mezzogiorno. Oppure gli incentivi per le case a un euro.
E adesso arriva questa proposta, molto interessante, dalla Regione Molise.
Spopolamento Comuni, proposta Molise: 700 euro al mese di residenza attiva
Dunque si parla di 700 euro al mese (per cinque anni) a coloro che si trasferiscono nei comuni con popolazione inferiore ai 2 mila abitanti e aprono al tempo stesso un’attività lavorativa.
Il bando proposto da Antonio Tedeschi, consigliere della giunta di centrodestra presieduta da Donato Toma, prevede lo stanziamento di un milione di euro, attingendo a un fondo vincolato del ministero dello Sviluppo che lo ha autorizzato”.
L’iniziativa della Regione Molise sarà avviata tra una settimana.
“Per candidarsi al reddito di residenza attiva c’è tempo 60 giorni. Le domande si vaglieranno con attenzione e i nuovi arrivati saranno controllati per verificare che il loro trasferimento in Molise sia davvero attivo”.
Il Molise, con i suoi 305 mila residenti (al 31 dicembre 2018), è – dopo la Valle d’Aosta – la regione meno abitata d’Italia. Inoltre, tra il 2001 e l’anno scorso, ha perso circa 15 mila persone.
100 Comuni su 136 hanno meno di 2 mila abitanti, e a partire dalla seconda metà dell’800 si sono progressivamente spopolati.