Le spese sostenute per la crioconservazione degli ovociti rientrano tra le spese sanitarie per cui è possibile usufruire della detrazione d’imposta?
Matteo D.
Le spese per prestazioni di crioconservazione degli embrioni rientrano tra le spese sanitarie detraibili ai sensi dell’articolo 15, comma 1, lettera c), del Tuir. Come precisato dal ministero della Salute, le prestazioni di crioconservazione degli embrioni hanno, infatti, natura sanitaria se effettuate nell’ambito di un percorso di procreazione medicalmente assistita con finalità di cura o di preservazione della fertilità dell’individuo, maschio o femmina, e in tutti i casi in cui vi sia un rischio importante di perderla: patologie tumorali, chemioterapia e radioterapia, patologie immuni, urologiche e ginecologiche. Per poter fruire della detrazione, è necessario che la prestazione sia documentata dalla fattura emessa da un centro rientrante fra quelli autorizzati per la procreazione medicalmente assistita (circolare 18/E del 2016).