parafarmaciLe spese per l’acquisto di parafarmaci danno diritto alla detrazione Irpef?

 

Roberto Azzerboni

 

Spese per Parafarmaci sono detraibili?

 

Come recentemente ribadito dall’Agenzia delle Entrate, è esclusa la detraibilità (nonché la deducibilità) delle spese relative all’acquisto di parafarmaci, quali, ad esempio, integratori alimentari, prodotti fitoterapici, colliri e pomate, anche se acquistati in farmacia e se assunti a scopo terapeutico su prescrizione medica (circolare 7/E del 4 aprile 2017, pagina 25).

 

Con il termine parafarmacia si intende un’attività commerciale, presso la quale è possibile acquistare parafarmaci e prodotti farmaceutici, comunemente chiamati SOP e OTC, per i quali non esiste l’obbligo di presentare apposita prescrizione medica.

 

I prodotti venduti presso tali strutture sono farmaci acquistabili senza esibizione di prescrizione (o SOP, dall’italiano Senza Obbligo di Prescrizione), oltre ai cosiddetti farmaci da banco (anche noti come OTC, dall’inglese Over the Counter, letteralmente “sopra il banco”), in aggiunta ad essi è possibile trovare presso le parafarmacie altri prodotti come ad esempio: integratori alimentari, prodotti erboristici ovvero fitoterapici, farmaci omeopatici, farmaci veterinari (sia con obbligo che senza obbligo di prescrizione), prodotti cosmetici, articoli sanitari, alimentazione, prodotti per l’infanzia e per l’igiene.

 

Alle parafarmacie è stata data l’autorizzazione a vendere e a dispensare farmaci veterinari (esclusi quelli contenenti stupefacenti) e preparati officinali (ovvero preparati che non richiedono presentazione della ricetta medica.