La sostituzione degli infissi della propria casa con dei modelli più performanti rappresenta a tutti gli effetti un investimento.
Le caratteristiche degli infissi, infatti, incidono non poco sulla complessiva efficienza energetica dell’immobile, ciò significa che se si installano dei modelli con elevate capacità di coibentazione termica si ridurranno notevolmente sia i consumi relativi al riscaldamento che quelli riguardanti la climatizzazione estiva.
Oltre a ridurre i costi di queste utenze, la sostituzione degli infissi rappresenta anche una preziosa riqualificazione dell’abitazione: tramite un’operazione di questo tipo, infatti, l’immobile può migliorare la classe energetica di appartenenza, vedendo così crescere il proprio valore di mercato sia nell’ottica di una vendita che di locazioni.
Non c’è alcun dubbio, dunque, sul fatto che installare degli infissi più performanti sia conveniente dal punto di vista economico, l’Italia può peraltro vantare diverse importanti eccellenze in questo settore, come TigullioDesign, ma tale operazione può divenire ancora più vantaggiosa se si usufruisce di appositi incentivi fiscali.
Ma quali bonus statali sono disponibili, nel 2024, per tale finalità? Andiamo a scoprirlo.
L’operazione non è più collocabile nel Bonus barriere architettoniche
Iniziamo col dire che, nell’anno in corso, è venuta meno la possibilità di collocare la sostituzione degli infissi in un più ampio intervento finalizzato all’abbattimento di barriere architettoniche, bonus che garantiva una detrazione al 75%.
Le alternative, tuttavia, non mancano, dunque è ancora possibile usufruire di un bonus fiscale per un’operazione di questo tipo.
Ancora disponibile, invece, l’Ecobonus con detrazione al 65%
Anzitutto, chi possiede una villetta e desidera effettuare degli interventi di riqualificazione complessiva dell’immobile, può sostituire gli infissi usufruendo dell’Ecobonus, il quale garantisce una detrazione del 65%.
È utile sottolineare che, affinché ciò sia possibile, i miglioramenti di performance energetica conseguiti tramite l’intervento devono essere asseverati da un tecnico, che attesti i requisiti minimi di trasmittanza termica stabiliti dalla normativa, e nel compiere questo step burocratico il contribuente deve interfacciarsi con ENEA, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile.
Disponibile anche una detrazione per chi vuole esclusivamente sostituire gli infissi
È inoltre possibile usufruire di un incentivo effettuando esclusivamente la sostituzione degli infissi, senza dover collocare tale operazione in un intervento di ristrutturazione a più ampio raggio: in tal caso, la detrazione prevista è del 50%.
Anche in questo caso, ovviamente, l’installazione deve essere a norma e certificata, ma saranno gli stessi fornitori a consegnare la documentazione necessaria per gli adempimenti burocratici; l’installazione è inoltre libera, non richiede l’ottenimento di permessi da parte del Comune, ad eccezione di palazzi d’epoca ed alcuni edifici collocati nei centri storici, per i quali potrebbe essere previsto qualche vincolo.
Chi sostituisce gli infissi cogliendo il bonus del 50%, inoltre, può estendere tale incentivo al bonus mobili, dunque può acquistare arredi e nuovi elettrodomestici usufruendo della medesima detrazione entro un massimale di 5.000 euro.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it - Δ