Sono state introdotte, grazie al Decreto Anticipi da poco convertito in legge, una serie di nuove misure per supportare i comuni nel migliorare l’accoglienza dei migranti.
In un contesto sempre più complesso, il Decreto Legge 145/2023, ora legge 15 dicembre 2023 n. 191, introduce importanti innovazioni per sostenere gli enti territoriali e migliorare il sistema di collocamento sul territorio nazionale dei rifugiati.
Queste nuove disposizioni, ampie e dettagliate, promettono cambiamenti significativi nel panorama del supporto finanziario e logistico, con un focus particolare sui comuni in difficoltà e sull’efficiente gestione dei flussi migratori.
Nuove misure di sostegno ai comuni per l’accoglienza dei migranti
Qui di seguito una panoramica completa su tutte le novità.
- Sostegno finanziario per comuni in dissesto:
- Comuni, province e città metropolitane in dissesto, che hanno aderito alla procedura semplificata per gestire i debiti, possono beneficiare di un’anticipazione fino a 100 milioni di euro all’anno nel periodo 2024-2026. Questi fondi sono destinati al pagamento dei debiti autorizzati, anche se ci sono state anticipazioni simili in passato.
- Facilitazioni per mutui comunali:
- I comuni ora possono stipulare mutui per investimenti dopo l’approvazione del progetto di fattibilità tecnico-economica, senza dover aspettare l’approvazione del progetto definitivo.
- Contributi extra per comuni di confine e costieri:
- Sono destinati 5 milioni di euro per contributi straordinari nel 2023 ai comuni di confine con altri Paesi europei e ai comuni costieri coinvolti dai flussi migratori.
- Fondo per l’accoglienza dei migranti:
- Presso il Ministero dell’Interno risulta istituito un fondo di 46.859.000 euro per il 2023, destinato all’accoglienza dei migranti e dei minori non accompagnati, oltre al supporto dei comuni interessati. Saranno erogati contributi, fino a 1 milione di euro nel 2023, ai comuni tra i 6.000 e i 7.000 abitanti che hanno superato specifici criteri di spesa per l’accoglienza dei minori.
- Assicurazione della funzionalità dei CPR:
- È stato stanziato un budget di 7 milioni di euro per il 2023 per assicurare la funzionalità dei Centri di Permanenza per il Rimpatrio (CPR).
- Proroga per lavoratori interinali:
- Si conferma infine la proroga dell’utilizzo di 570 lavoratori interinali presso le prefetture e 550 presso le questure per il 2024. Questi lavoratori gestiranno le procedure amministrative relative ai migranti, con uno stanziamento di 44.486.000 euro.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it