Ecco alcune indicazioni sul nuovo Codice della Stada che a breve entrerà in vigore: focus particolare sulla novità della sospensione breve della patente.


In vigore ormai tra pochissimi giorni, il nuovo Codice della Strada cambierà in modo importante diversi aspetti della nostra vita quotidiana e imporrà agli automobilisti scorretti pene molto più severe.

Adeguamenti a norme UE

Inoltre si allineerà a recenti cambiamenti avvenuti a livello Europeo. Va in questa direzione la riduzione dell’età minima per condurre autobus e mezzi pubblici da 21 a 18 anni, novità approvata a febbraio anche dal Parlamento europeo nell’ambito della riforma delle norme Ue in materia di patente di guida. Riforma attesa da tempo, questa, anche dal settore dei trasporti quale possibile risposta alla cronica carenza di autisti. Resta inteso che è necessario che “il conducente sia titolare dell’apposita licenza professionale conseguita a seguito di un corso di qualificazione della durata di 280 ore e del superamento del relativo esame’’.

I diciottenni potranno in questo modo guidare sia veicoli che richiedono la patente D, come gli autobus per il trasporto di persone con un numero di posti superiori a 9, compreso quello del conducente, sia veicoli che richiedono la patente DE, composti cioè da una motrice rientrante nella categoria D e da un rimorchio la cui massa massima autorizzata supera 750 kg.

Unica discriminate, è necessario che la distanza percorsa non superiore i 50 chilometri e che questi veicoli siano destinati a servizi di linea. Oltre questa distanza l’età minima per guidare questi mezzi ritorna a 20 anni. Dopo aver conseguito la patente D1, i diciottenni potranno guidare anche minibus, veicoli di dimensioni limitate ad 8 metri di lunghezza e con un numero di posti superiori a 8, oltre a quello del conducente, ma inferiore a 16.

Potranno guidare autobus, dunque, ma non auto veloci. Il limite temporale in cui un neopatentato non potrà guidare le auto più potenti di 75kW/t, comprese le auto di categoria M1, è stato innalzato fino a 3 anni, mentre attualmente è un anno. Viene però aumentata la potenza specifica, che passa dagli attuali 55 kW/t ai 75 kW/t. Non si potranno guidare autoveicoli con una potenza superiore a 75 kW/t e automobili con potenza massima di 105 kW (142 Cv), mentre prima il limite era a 70 kw.

Novità sul foglio rosa

Sempre a proposito di 18enni anzi, 16enni, novità sul foglio rosa e sul suo utilizzo. Per i giovani aspiranti sarà necessario svolgere esercitazioni in autostrada o su strade extraurbane, anche in condizione di visione notturna ma solo con un istruttore abilitato e autorizzato di un’autoscuola prima di poter guidare con al fianco i nostri parenti e amici, chiunque abbia i requisiti necessari. Solo dopo essere entrati in possesso di un’apposita certificazione attestante il numero minimo di ore di esercitazione, che dovranno essere stabilite dal ministero dei Trasporti, l’aspirante che dovrà portare sempre con se’ potrà guidare in autonomia con chi vuole. Chi non avrà la certificazione e verrà sorpreso a guidare sarà multato per un importo tra 430 e 1.731 euro, sanzione che si applicherà anche alla persona che funge da istruttore.

Sospensione breve della patente nel nuovo Codice della Strada: quando avviene?

Importante novità e introduzione di una nuova misura prima non esistente, il codice della strada instituisce inserendo il nuovo art. 218-ter, la sospensione breve della patente di guida, connessa alla perdita di punti. Tale sanzione si affianca all’attuale sospensione, più lunga, con durata minima di 30 giorni, imposta per infrazioni più gravi o per la recidiva. Lo stop può essere intimato per una durata minima di 7 a un massimo di 15 giorni, ma solo per chi al compimento dell’infrazione, si trovi con meno di 20 punti sulla patente.

La durata della sospensione breve dipende dal numero di punti sulla patente al momento dell’infrazione:

  • 7 giorni di sospensione se il conducente ha, sulla patente, un numero di punti compreso tra 19 e 10;
  • 15 giorni di sospensione se egli ha meno di 10 punti.

Le multe che comportano la sospensione breve

Numerose le multe stradali che comportano la sospensione breve della patente sono le seguenti:

  • guida in senso vietato
  • sorpasso vietato
  • mancata precedenza
  • transito con semaforo rosso o giallo
  • mancato rispetto dell’alt di un agente del traffico
  • mancato rispetto delle regole di attraversamento dei passaggi a livello
  • sorpasso a destra
  • sorpasso vietato o effettuato senza rispettare le norme
  • mancato rispetto della distanza di sicurezza tra veicoli che abbia provocato un sinistro con danno ai veicoli grave, tale da determinare l’obbligo di revisione
  • mancato o irregolare utilizzo del casco per in conducenti e passeggeri di ciclomotori e motoveicoli
  • mancato o irregolare uso di cinture di sicurezza e seggiolini per bambini nonchè dei dispositivi anti abbandono,
  • uso del cellulare o di altri apparecchi durante la guida
  • retromarcia sulle autostrade o strade extraurbane principali, anche sulla corsia di emergenza
  • mancato rispetto della corsia di accelerazione e mancata precedenza sulle autostrade o strade extraurbane principali
  • mancato rispetto del divieto di sosta o fermata, sulle autostrade o strade extraurbane principali
  • mancato utilizzo delle luci prescritte durante la sosta, sulle autostrade o strade extraurbane principali
  • mancata collocazione del triangolo in caso di veicolo fermo, sulle autostrade o strade extraurbane principali
  • guida dopo aver assunto bevande alcoliche, con tasso inferiore a 0,5 g/l  che diviene 0 per in conducenti neopatentati e autisti professionisti
  • mancata precedenza ai pedoni
  • superamento di oltre il 20% del periodo di guida giornaliero o settimanale massimo, o del tempo minimo di riposo, per i conducenti di autoveicoli adibiti al trasporto di persone o cose
  • circolazione durante il periodo in cui al conducente sia stato intimato di non proseguire il viaggio per violazione dei periodi di guida o mancato rispetto dei periodi di riposo, giornalieri e settimanali.

Chi viene sorpreso a circolare con la patente sospesa, nonostante lo stop commette una infrazione molto grave, e si becca:

  • una multa di 2.046 euro (che la Prefettura può aumentare fino a 8.186 euro);
  • la revoca della patente;
  • il fermo amministrativo del veicolo;
  • in caso di recidiva, la confisca dell’auto e l’acquisizione allo Stato.