In viaggio, sulla spiaggia, a cena con gli amici, durante il pic-nic della domenica: l’estate è piena di momenti da fotografare, filmare, condividere, commentare e il social network per eccellenza, Facebook, ne approfitta per rivolgersi alle imprese interessate a campagne e strumenti di marketing adeguati a questo particolare periodo dell’anno. In realtà, spiega Valerio Perego, head of agency partnership Facebook Italia, l’azienda guidata da Mark Zuckerberg non è più “solo” un social network ma una piattaforma di marketing che veicola gli obiettivi aziendali. In altre parole, anche il colosso di Menlo Park punta sul target “imprese” a partire dalle PMI, che necessitano di partner tecnologici per sfruttare al meglio le potenzialità della Rete e, nel caso specifico, dei Social. E lo fa partendo dai suoi punti di forza: le persone che quotidianamente utilizzano Facebook, il modo in cui lo usano, i contenuti che creano e condividono.
Innanzitutto, i numeri: in Italia ci sono 26 milioni di utenti Facebook e di questi 21 milioni utilizzano il social network tutti i giorni. Significa un terzo della popolazione. Gli utenti (il management di Facebook preferisce parlare di persone), che si connettono da Mobile(smartphone o tablet) sono 23 milioni, dei quali 18 milioni quotidianamente. Ed è quest’ultimo il numero su cui il social network focalizza l’attenzione nella stagione estiva, quella in cui il pc si usa di meno e lo smartphone e il tablet diventano invece gran protagonisti. Il 68% di coloro che si connettono a Facebook d’estate lo fa da Mobile, il 66% di coloro che postano contenuti usa lo smartphone o il tablet. Un confronto con la televisione? In media gli italiani fra i 16 e i 45 anni passano davanti al grande schermo 89 minuti al giorno (circa un’ora e mezza), mentre l’uso dello smartphone occupa 109 minuti al giorno (un’ora e 50 minuti), il tablet 34 minuti.
Sono tre gli elementi fondamentali su cui un’azienda può puntare per il marketing sui social: il contenuto, la copertura, le vendite. Facebook Italia si propone con una serie di prodotti e servizi, fra cui “Reach and Frequency“, pensato per raggiungere un target specifico di utenti e con quale frequenza. Le strategie sono diverse, e permettono di diversificare il messaggio all’interno del proprio target di riferimento. Esempio: una mamma verrà colpita da un messaggio diverso se il figlio ha due mesi, due anni, dieci anni. Il contenuto che si propone può essere pensato tenendo conto di questa segmentazione. Facebook da questo punto di vista ha un vantaggio su altri media, determinato dall’accuratezza della profilazione. In base ai dati presentati dalla stessa azienda, se una campagna digitale ha in media un’accuratezza del 38%, Facebook alza la percentuale all’89%.
Altri elementi interessanti, presentati da Sylvain Quernè, head of marketing Southern Europe, riguarda le caratteristiche principali dei contenuti che vengono creati e veicolati su Facebook. Il 58% sono creati da donne (contro il 42% di contenuti postati, invece, dagli uomini), il 45% da persone nella fascia di età fra i 18 e i 34 anni. Se si analizza invece solo il segmento dei video, si parifica la percentuale di uomini e donne (rispettivamente, 49 e 51%), mentre resta immutato il 45% dei 18-34enni. I video postati sul social network hanno avuto un piccolo boom a partire proprio dall’estate 2014 (il numero da giugno 2014 a marzo 2015 è quadruplicato). Infine, le foto, che d’estate conoscono un aumento rispetto alle altre stagioni. I dieci hashtag più popolari in Italia su Instagram? #summer, #happy, #love, #fashion, #beautiful, #friends, #food, #fun, #sun, #cute.