Smart & Start: «400 domande in 10 giorni, segno di vitalità delle startup».
Lo ha detto al GEC 2015 Bernardo Mattarella, responsabile Incentivi e Innovazione Invitalia, parlando del bando aperto a febbraio che concede prestiti a tasso zero alle startup innovative. Ad oggi il numero totale della candidature ha toccato quota 524.
“400 domande ricevute nei primi 10 giorni sono indice di grande vitalità del mondo delle startup italiano”: lo ha detto oggi al GEC 2015, grande evento dedicato all’imprenditoria innovativa in corso a Milano, Bernardo Mattarella, responsabile Incentivi e Innovazione Invitalia, a proposito di Smart & Start, programma di incentivi alle startup. Il bando pubblico lanciato a febbraio, e gestito appunto da Invitalia per conto del Ministero dello Sviluppo economico, mette a disposizione oltre 200 milioni di euro per le startup innovative. Un primo bilancio era stato tracciato due giorni fa dall’AD di Invitalia, Domenico Arcuri.
Il founder della startup ItalRobot, Gaetano Capasso, ha raccontato la sua esperienza con la prima edizione del bando nel 2013. Italrobot è un’azienda di Marcianise (Caserta) che intende portare l’automazione anche in ambienti lontani dalla produzione in serie, come le scuole o le farmacie. La società è riuscita a nascere grazie al primo bando di Smart & Start. A differenza del nuovo, erogava finanziamenti a fondo perduto. Invece la seconda edizione concede prestiti a tasso zero. Altra differenza tra i due: il primo era riservato solo al Sud, questo a tutta Italia.
Italrobot non è l’unica ad avere avuto un’esperienza positiva con Smart & Start, che peraltro nella sua prima edizione aveva suscitato qualche critica per l’iniziale flop della piattaforma e poi per i criteri di assegnazione dei fondi a disposizione. Tra i beneficiari c’erano infatti anche realtà imprenditoriali che poco o nulla sembravano avere a che fare con l’innovazione. Non è il caso di Park Smart.
Al GEC 2015 Smart & Start era nella giuria della Battaglia delle idee, una vera e propria lotta tra 12 startup a colpi di pitch e musica. Ha vinto Quomi, una realtà di food delivery per la consegna di ingredienti italiani a domicilio.