Proteggere il proprio Comune è un impegno che tutti devono perseguire, un’esigenza che bisogna imparare a soddisfare. Quando una calamità o una emergenza ci coinvolge sappiamo che tutti, con la giusta preparazione, possono dare il proprio contributo.
Seguire piccole e semplici regole può cambiare il corso degli eventi. Essere tutti collegati e consapevoli di quello che sta accadendo intorno a noi può fare la differenza.
Un piano di emergenza è l’insieme delle procedure operative di intervento per fronteggiare una qualsiasi calamità in un determinato territorio.
Conoscere come il rischio si comporta e quali sono gli elementi di contrasto, aiuta la popolazione a modificare il proprio modo di vivere il rischio stesso, limitando il panico che deriva dal non sapere cosa fare e affrontando l’emergenza con consapevolezza.
Tutto questo presuppone la realizzazione di un sistema che riesca a scambiare informazioni, a conoscere il territorio, a conoscere il rischio e quindi mettere in pratica le
“best practice”.
Non solo una pratica consigliata ma una imposizione per legge. Infatti la L. n. 100 del 12 luglio 2012 prevedeva che entro 90 giorni dall’entrata in vigore del provvedimento i Comuni approvassero il piano di emergenza comunale, redatto secondo i criteri e le modalità riportate nelle indicazioni operative del Dipartimento della Protezione Civile e delle Giunte regionali.
Il piano d’emergenza recepisce il programma di previsione e prevenzione ed è lo strumento che consente alle autorità di predisporre e coordinare gli interventi di soccorso a tutela della popolazione e dei beni in un’area a rischio.
Ha l’obiettivo di garantire con ogni mezzo il mantenimento del livello di vita “civile” messo in crisi da una situazione che comporta gravi disagi fisici e psicologici.
Il piano per le operazioni di emergenza è un documento che contiene degli obiettivi specifici:
- assegnare responsabilità e azioni specifiche ad organizzazioni e individui;
- descrivere come queste azioni vengono coordinate e le relazioni fra le organizzazioni;
- descrivere in che modo proteggere le persone e la proprietà in situazioni di emergenza e di disastri;
- identificare il personale, l’equipaggiamento, le competenze, i fondi e altre risorse disponibili da utilizzare durante le operazioni di risposta;
- identificare le iniziative da mettere in atto per migliorare le condizioni di vita degli eventuali evacuati dalle loro abitazioni.
Golem Ict mette a disposizione tutte le sue competenze, le tecnologie più innovative e risorse specializzate per supportare gli Enti locali in questi delicati adempimenti. Inoltre prevede la realizzazione di un portale web (integrato a quello comunale) contenente tutte le informazioni utili per affrontare eventuali situazioni di crisi.
È il caso del Comune di Genazzano (provincia di Roma) che ha appena messo online il proprio portale a supporto dei cittadini nei casi di emergenza.
Tale portale, strutturato dalla Golem ICT, offre un Sistema WebGis dedicato. I webGIS sono dei GIS implementati attraverso la rete che permettono l’interazione con la cartografia e con i dati geo-spaziali ad essa associati, condividendo così queste informazioni con un elevato numero di utenti.
Il sistema consente l’inserimento e la condivisione, quindi, di informazioni necessarie alla gestione delle emergenze da parte di tutte le componenti del sistema nazionale della protezione civile, per come definite dall’art. 6 della legge n. 225 del 24 febbraio 1992. Inoltre, è basato sul Metodo Augustus, per funzioni di supporto, per come definito dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile.
Il metodo Augustus fornisce criteri ed indirizzi per la pianificazione di qualsiasi emergenza a prescindere dall’estensione e dall’entità del fenomeno calamitoso e dal numero degli Enti e delle Amministrazioni coinvolte. Inoltre, crea linguaggi e procedure unificate che consentono un’immediata comunicazione e un’efficiente collaborazione tra tutti i soggetti implicati nella gestione e nel superamento dell’emergenza. Infine, realizza un piano di emergenza che non sia un elenco di uomini e mezzi ma una valutazione della disponibilità delle risorse.
Il portale web per la protezione civile progettato dalla Golem ICT, è gestito attraverso un’interfaccia basata principalmente su tecnologie opensource e WebGIS e ha le seguenti caratteristiche:
- Sviluppato in ambiente GIS;
- Contiene un geodatabase;
- Prevede l’archiviazione delle schede col metodo Augustus;
- Gestisce della messaggistica tramite social network;
- Gestisce l’anagrafica delle persone coinvolte;
- Gestisce l’anagrafica dei Mezzi;
- Gestisce l’anagrafica delle Strutture;
- Gestisce l’anagrafica delle Aree;
- Gestisce l’anagrafica delle Organizzazioni;
- Gestisce le cartografie tematiche e di base;
- Gestisce gli scenari di rischio;
- Gestisce la struttura del COC e/o del COM.
L’idea del progetto consiste nella predisposizione – da parte di esperti – dei diversi scenari di rischio di protezione civile, in un particolare contesto territoriale, e di consentire – durante l’emergenza – di adoperare modelli di intervento dinamici basati sulle pianificazioni precedentemente configurate.
Il Sistema di Gestione delle Emergenze, infatti, consente di disporre – in maniera dinamica ed intelligente – delle banche dati cartografiche aggiornate e dei database delle risorse disponibili in termini di:
- persone (volontari, medici, ecc.)
- organi di tutela e soccorso;
- aree strategiche e mezzi;
Il Sistema di Gestione delle Emergenze è un documento in continuo aggiornamento, che deve tener conto dell’evoluzione dell’assetto territoriale e delle variazioni negli scenari attesi. Anche le esercitazioni contribuiscono all’aggiornamento del piano perché ne convalidano i contenuti e valutano le capacità operative e gestionali del personale.
Un piano deve essere sufficientemente flessibile per essere utilizzato in tutte le emergenze – incluse quelle impreviste – e semplice, in modo da divenire rapidamente operativo.
Come sappiamo alcune calamità, purtroppo, non sono prevedibili quello però che possiamo fare è essere pronti. La formazione è fondamentale. Aiuta il personale, che sarà impiegato, a familiarizzare con le responsabilità e le mansioni che deve svolgere in emergenza e, attraverso la diffusione dei Sistemi di Gestione delle Emergenze, supporta la popolazione nella valutazione di azioni consapevoli.