Sindaci d’Italia: fermento per le nuove idee riformatrici presentate in alcune città importanti italiane. I giovani sindaci vogliono mettersi alla prova, tentando di dare una svolta alle politiche cittadine, relative al comune nel quale si sono insediati. A Genova, Bologna e Cagliari, rispettivamente, i sindaci Doria, Merola e Zedda fanno il punto sulla situazione attuale del paese, esponendo concettualmente il loro concetto pratico di riforma.

DORIA: NO IMMUNITÀ E COMUNI ELEGGANO SENATORI – “Sono favorevole alla direzione di marcia che è stata definita con questa riforma del Senato che supera un bicameralismo perfetto che secondo me non aveva più ragion d’essere nel nostro sistema istituzionale”. Lo afferma il sindaco di Genova Marco Doria, a margine del convegno ‘I comuni protagonisti dell’innovazione istituzionale del Paese: citta’ metropolitane e nuove province al via’. “Ci sono poi due questioni che non sono marginali- aggiunge intervistato dalla Dire- io sono contrario all’immunità per i membri di questo Senato e voglio sottolineare come sia importante che i Comuni siano dignitosamente rappresentati e quindi eletti dai rappresentanti dei Comuni e non delle Regioni”.

MEROLA: NON SI TORNI A BICAMERALISMO PERFETTO – “Speriamo nell’imminente riforma del Senato, ricordando che per la Costituzione le autonomie sono anche e soprattutto i comuni, quindi il Senato non puo’ diventare il luogo della rappresentanza preminente delle regioni. Ci deve essere rappresentanza per tutti”. Lo dice il sindaco di Bologna Virginio Merola, aprendo il convegno ‘I comuni protagonisti dell’innovazione istituzionale del Paese: citta’ metropolitane e nuove province al via’. Poi, intervistato dalla Dire, sottolinea: “Non vogliamo l’immunita’, non vogliamo l’indennita’, non vogliamo un Senato elettivo ne’ una seconda camera che si occupi di tutto. Il Senato deve pensare ai temi locali e alle politiche europee. Non vogliamo- conclude Merola- che la spinta riformista del governo Renzi sia indebolita da proposte trasformiste per far tornare tutto come prima”.

ZEDDA: NO IMMUNITÀ, SINDACI ELEGGANO LORO RAPPRESENTANTI – “Il coinvolgimento degli enti locali all’interno della riforma del Senato è un punto di partenza molto buono, positivo”. Lo afferma Massimo Zedda, sindaco di Cagliari, a margine del convegno ‘I comuni protagonisti dell’innovazione istituzionale del Paese: citta’ metropolitane e nuove province al via’. “Non serve immunità- aggiunge- ma serve maturità nelle scelte, responsabilità. Credo che la riforma possa essere migliorata facendo sì che la rappresentanza dei sindaci all’interno del Senato sia eletta dai sindaci stessi e non scelta dai consiglieri regionali, altrimenti avremmo una cooptazione filtrata e mediata da un intervento regionale che non credo sia opportuna”.

 

FONTE: DIRE (www.dire.it)

 

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