Nuovo caso di intimidazione nei confronti di amministratori. Ancora Sindaci nel mirino: stavolta è toccato al primo cittadino di Terlizzi, in provincia di Bari.
Un proiettile affisso con del nastro adesivo è stato rinvenuto questa mattina intorno alle 10.15 all’esterno della porta di accesso all’ufficio del sindaco di Terlizzi (Bari), Nicola Gemmato che in quel momento non era all’interno della stanza. Lo riporta l’agenzia Ansa.
Sull’episodio indagano i Carabinieri di Molfetta che hanno già eseguito sul posto i rilievi del caso, rimosso il proiettile e acquisito le immagini della videosorveglianza interna della struttura, il mercato dei fiori in via Italo Balbo dove hanno provvisoriamente sede gli uffici comunali. Il sindaco, che incontrerà la stampa alle 17.30 nella sede storica di Palazzo di Città in piazza IV Novembre, formalizzerà la denuncia nelle prossime ore.
L’episodio è stato preceduto nel pomeriggio di ieri da un altro atto intimidatorio simile, perché il sindaco, intorno alle 17, ha trovato sul pavimento all’interno della sua stanza, probabilmente introdotta da sotto la porta, la fotocopia di un proiettile. Su suggerimento delle forze dell’ordine, soprattutto per ragioni di sicurezza, il primo cittadino di Terlizzi ha annullato alcuni impegni previsti per il pomeriggio fuori città.
Fino ad oggi il sindaco Gemmato – a quanto si è saputo – non aveva mai subito atti intimidatori di questo tipo e gli unici motivi di rimostranza dei cittadini, a quanto si apprende, sarebbero stati legati in questi anni a questioni di disagio sociale ed economico, legato all’emergenza casa e alla mancanza di lavoro.