FederSicurezza e Silb, insieme agli altri rappresentanti delle associazioni di categoria hanno firmato al Viminale un Accordo Quadro per aumentare i livelli di sicurezza all’interno ed in prossimità delle discoteche. Il presidente di Federsicurezza, Gabriele: “Una conferma del ruolo determinante del nostro settore per la sicurezza”.
FederSicurezza e Silb, insieme agli altri rappresentanti delle associazioni di categoria dei gestori delle discoteche e dei servizi di controllo delle attività di intrattenimento e spettacolo, hanno firmato al Viminale un Accordo Quadro finalizzato ad incrementare i livelli di sicurezza all’interno ed in prossimità delle discoteche, con particolare attenzione al contrasto di ogni forma di violenza, dell’uso di sostanze stupefacenti e psicotrope e dell’abuso di alcool, oltre che ad orientare i giovani verso forme di divertimento e di intrattenimento sani.
L’Accordo, sottoscritto a livello nazionale, prevede poi l’elaborazione, a livello territoriale, di specifici Protocolli d’intesa tra le Prefetture e i rappresentanti locali delle Associazioni stipulanti, che individueranno buone prassi da adottare nella gestione dei locali e in presenza di situazioni sospette o potenzialmente pericolose. Tali Protocolli, calibrati in funzione delle specifiche problematiche ed esigenze locali, saranno aperti all’adesione dei gestori delle discoteche e degli operatori del settore preposti ai servizi di sicurezza dei locali, che con l’adesione assumeranno gli impegni previsti. In particolare, i Protocolli dovranno in ogni caso prevedere una regolamentazione dell’accesso e della permanenza all’interno delle discoteche, da rendere nota alla clientela tramite affissione, che contenga le prescrizioni contenute nelCodice di Condotta (“Avviso alla clientela”) allegato all’Accordo Quadro.
“Il Protocollo sottoscritto oggi – ha sottolineato il ministro Alfano – rientra tra le varie iniziative che ho promosso nell’ambito del sistema di sicurezza partecipata e mira a favorire la diffusione della cultura della legalità soprattutto nei giovani che costituiscono la parte preponderante dei frequentatori di discoteche e dei locali di pubblico intrattenimento. Questo perché per ‘accendere’ una serata non si può spegnere una vita. Il Protocollo punta anche a incrementare i livelli di sicurezza all’interno e nei pressi di questi esercizi, in un più ampio quadro di aggiornate strategie di prevenzione di eventi illegali o pericolosi, con particolare attenzione al contrasto di ogni forma di violenza, all’uso di sostanze stupefacenti e psicotrope, nonché dell’abuso di alcool”.
“Come Federazione di settore – ha dichiarato il Presidente di FederSicurezza Gabriele – abbiamo ritenuto di offrire la nostra completa disponibilità per contribuire al miglioramento del livello di fruibilità degli spazi dedicati al divertimento “sano” degli italiani. Il servizio che possiamo offrire, anche se “complementare”, rappresenta evidentemente un tassello importante per la salvaguardia della sicurezza delle persone anche nelle discoteche, e di questo riconoscimento siamo soddisfatti e orgogliosi: è la conferma che il nostro settore è una componente determinante nel raggiungimento dell’obiettivo sicurezza nella società civile”.