Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana la nuova Riforma degli Appalti per la Regione Sicilia. Recentemente approvato, infatti, il disegno di legge che modifica l’articolo 19 della legge regionale 12 luglio 2011, n. 12 che aveva recepito, con modifiche, il Codice dei contratti nel territorio della Regione siciliana.
Il nuovo disegno di legge sostituisce integralmente il comma 6 dell’articolo 19 che modifica il criterio di aggiudicazione cosiddetto “del prezzo più basso”. Nel dettaglio, “relativamente agli appalti pubblici di lavori aventi valore inferiore alla soglia comunitaria, la commissione aggiudicatrice calcola la media aritmetica dei ribassi percentuali delle offerte che restano dopo l’esclusione fittizia di X percento di tutte le offerte ammesse alla gara arrotondato all’unità superiore, rispettivamente delle offerte di maggior ribasso e quelle di minor ribasso, dove X rappresenta l’ultima cifra del numero dei concorrenti che hanno presentato l’offerta entro i termini di scadenza”.
La legge, come ormai è risaputo, prevede che venga fatta una media aritmetica delle offerte ed esclude quelle che superano questa media oltre il 10 per cento. Un diverso calcolo, dunque, di soglia delle anomalie consentendo alle stazioni appaltanti, nel caso di criterio di aggiudicazione al prezzo più basso, di escludere le offerte eccessivamente distorsive. Inoltre la stessa nuova normativa prevede una variabile di casualità che dovrebbe rendere difficile, se non impossibile, la formazione di “cordate” e fenomeni di turbativa d’asta.
In allegato all’articolo pubblichiamo la G.U.R.S. relativa ai cambiamenti introdotti sulla legge sugli appalti