SIA Sostegno Inclusione AttivaSIA (Sostegno Inclusione Attiva): il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato le FAQ aggiornate relative al Decreto 26 maggio 2016.

 


 

Ad esempio:

 

Requisiti familiari: la persona disabile può essere maggiorenne e/o minorenne e quindi può essere anche il richiedente stesso, il coniuge, un figlio o altro componente presente nel nucleo familiare es. i nonni, i genitori, i nipoti, etc.?

 

Il decreto che avvia il SIA, all’articolo 4, comma 3, lettera a), punto ii, tra i requisiti concernenti la composizione del nucleo familiare, in caso di presenza di una persona con disabilità, pone come unica condizione la presenza di almeno un suo genitore, come anche indicato nel modulo. Pertanto, purché ci sia il suo genitore, la persona disabile potrebbe essere maggiorenne, sposata, ecc. Si precisa che ai fini del requisito relativo alla valutazione multidimensionale del bisogno (lettera c, punto i, del medesimo comma) rileva la condizione di disabilità di qualunque componente (non solo dei figli).

 

Il richiedente deve essere disoccupato e non percepire nessun ammortizzatore sociale?

 

Anche altri componenti il nucleo familiare maggiorenni devono essere disoccupati? Per accedere ai benefici previsti dal SIA, la condizione lavorativa rileva soltanto nell’attribuzione del punteggio per la valutazione multidimensionale del bisogno. Infatti, l’articolo 4, comma 3, lettera c), punto iii) del citato decreto stabilisce che al nucleo familiare in cui tutti i componenti in età attiva si trovino in stato di disoccupazione, dichiarato ai sensi dell’articolo 19 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150 vengano attribuiti 10 punti. Per quanto riguarda la percezione di eventuali ammortizzatori sociali da parte del nucleo familiare, all’articolo 4,comma 3, lettera b), punto iii), tra i requisiti concernenti la condizione economica, il decreto prevede che: “nessun componente il Nucleo Familiare beneficiario della nuova prestazione di assicurazione sociale per l’impiego (NASpI) di cui all’articolo 1 del decreto legislativo n. 22 del 2015, ovvero dell’assegno di disoccupazione (ASDI), di cui all’articolo 16 del decreto legislativo n. 22 del 2012, o di altro ammortizzatore sociale con riferimento agli strumenti di sostegno al reddito in caso di disoccupazione involontaria, ovvero del beneficio della Carta acquisti sperimentale disciplinato dal decreto 10 gennaio 2013 del Ministro del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze.”

 

In allegato il file con tutte le FAQ.