Le shopper sono tra gli strumenti migliori per poter fare pubblicità al proprio brand. Vediamo in che modo e qual è il loro potenziale. 

Shopper come strumento di pubblicità. La guerra contro il Covid-19 non è ancora vinta ma fortunatamente si intravede una luce alla fine del tunnel. Per negozi ed attività commerciali è giunto il momento di rimettersi in marcia dopo la grave crisi economica dettata dalla crisi pandemica.

Attirare i clienti, dare visibilità al proprio brand ed aumentare le vendite: questi sono gli obiettivi principali dei negozi, soprattutto quelli privi di e-commerce. È arrivato il momento di tirare fuori le idee ma non c’è bisogno necessariamente di spendere vagonate di soldi, a volte basta un po’ di creatività per avviare un marketing vincente.

Le shopper sono soluzioni perfette in questo periodo: costano poco, sono strumenti di pubblicità itinerante a costo zero e risultano utili per i consumatori. Analizziamo meglio nei seguenti paragrafi le caratteristiche e le funzionalità delle shopper.

Cosa sono le shopper e quali vantaggi apportano

Le shopper in realtà esistono da sempre e sono le buste che i commercianti danno agli acquirenti per contenere i prodotti venduti. Prima erano anonime buste di plastica che, dopo uno o due utilizzi, si rompevano.

Oggi le shopper sono state reinventate nell’ottica del marketing e della praticità. Le buste moderne sono realizzate con materiali robusti, così da poter essere utilizzate in qualsiasi ambito: per fare la spesa, per fare shopping, per un’uscita con gli amici o per portare gli oggetti che non entrano nella borsa o nello zaino.

Inoltre le shopper possono essere brandizzate, cioè realizzate con i colori ed i loghi di aziende, negozi e società. In questo modo le shopper si trasformano in pubblicità itineranti che si spostano nei centri commerciali, nei supermercati, nei negozi e nelle metropolitane, una sorta di cartellone pubblicitario in movimento portato in giro dai tuoi stessi clienti.

Come realizzare una shopper di ottima qualità?

La shopper va realizzata in base alla tipologia di negozio ed ai prodotti commercializzati. La grafica deve richiamare i colori del brand ed all’occorrenza può essere personalizzata in base alla stagione. In estate ed in primavera è consigliabile usare colori briosi e vivaci, mentre per il periodo invernale o natalizio è più opportuno usare colori come il rosso, il viola o il blu elettrico. Si possono stampare sulle shopper anche slogan accattivanti che richiamano l’attenzione dei passanti, facendo in modo che l’occhio cada sul tuo brand.

Altri aspetti da considerare sono la forma, le dimensioni, il tipo di manico e soprattutto il materiale. Tutte queste variabili dipendono dalla tipologia di articoli venduti. Per i prodotti leggeri c’è maggiore libertà di scelta e le opzioni migliori sono cotone, carta o TNT, preferibilmente con manici a piattina.

Per prodotti pesanti, che richiedono materiali più robusti e resistenti, è indicata la carta kraft magari con manici ritorti in tessuto, come cotone o raso.

Un ultimo aspetto da considerare è il budget a disposizione. Per chi non può spendere cifre eccessive la soluzione migliore è la carta sealing, tra i materiali più economici. Meglio puntare su colori standard e stampe semplici ma originali per risparmiare qualche altro euro.

Dove acquistarle?

Per un ulteriore risparmio è consigliabile acquistare le shopper direttamente online. In seguito alla crescente domanda di shopper, sono nati diversi e-commerce specializzati proprio nella realizzazione di shopper.

Tra i migliori siti del settore c’è https://mistershopper.it che, oltre a proporre soluzioni variegate e personalizzabili che si adattano alle varie necessità, concede anche sconti fino al 25% nella sezione outlet shopper e cliché in omaggio ai suoi clienti.

Le shopper, dalle stampe ai materiali, sono rigorosamente “made in Italy”, un marchio di garanzia in termini di qualità. Scegli ed ordina le tue shopper per farti notare e rilanciare alla grande la tua attività con un tocco originale e personalizzato.

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it