occupazione, lavoroL’economia italiana entra nel 2016 con quasi un punto di disoccupazione in meno rispetto al 2015 (11,5 per cento) e circa 230mila occupati in più. Risultati collegati alle politiche di sgravi fiscali contributivi in vigore nel 2015 e prorogati poi al 2016″. E’ quanto si legge nel rapporto 2016 della Corte dei Conti sul coordinamento della finanza pubblica presentato in Sala Koch al Senato.

 

ITALIA AL SECONDO POSTO PER TASSAZIONE SU REDDITI – L’Italia è “al secondo posto quanto a prelievo gravante sui redditi da lavoro (con il 42,8 per cento, quasi otto punti oltre la media europea)”. Il nostro Paese, continua la relazione della magistratura contabile, è “al terzo posto in quello sui redditi d’impresa (circa il 26 per cento, ossia ben oltre il 50 per cento della media UE)” e al “ventiduesimo posto (con il 17,7 per cento) nel prelievo sui consumi, quasi 4 in meno rispetto alla UE; al quarto posto sia nel prelievo sugli immobili che in quello gravante sull’energia”.

 

E’ stato presentato il rapporto 2016 della Corte dei Conti sul coordinamento della finanza pubblica”Da una parte, l’economia italiana sembra uscita dalla faserecessiva; dall’altra, la ripresa, ancora debole, può trovare difficoltà a consolidarsi, anche per la sua caratteristica di asincronia ciclica rispetto ai principali Paesi partner”. .

 

“Incertezze gravano pertanto- si sottolinea- sugli andamenti 2016 alimentate, oltre che dal rallentamento degli scambi internazionali, anche dalle turbolenze dei mercati finanziari, connesse al rialzo dei tassi statunitensi e a diffusi timori sul settore bancario in Europa”.

 

PADOAN: CONCENTRARSI SU INVESTIMENTI, DA 2008 IN CADUTA VERTICALE – “Ora dobbiamo concentrarci maggiormente sul rilancio degli investimenti che negli anni della crisi sono caduti in modo verticale”. A dirlo partecipando al Senato alla presentazione del Rapporto sul coordinamento della finanza pubblica da parte della Corte dei Conti, e’ il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan. “Per favorire gli investimenti privati- aggiunge il titolare di via XX settembre- stiamo agendo sui canali di finanziamento e sugli incentivi fiscali. Anche sulla necessaria modernizzazione del funzionamento dello Stato, compresa la riforma organica della pubblica amministrazione. Si tratta, come si dice, di varare riforme per far funzionare le riforme”.