eyeswideshut_092-690x360Un caso tira l’altro. Continua a crescere il numero di attrici italiane che decide di raccontare casi di abusi e molestie subite da parte di registi e produttori nel campo del cinema, pronti a dare loro ruoli e parti a patto di avere in cambio sesso.


 

Il caso Weinstein ha scoperchiato quindi un vero e proprio vaso di Pandora, anche in italia, dove dopo la denuncia di Asia Argento ne stanno venendo fuori anche tante altre.

 

Nuovi racconti inquietanti arrivano da alcune attrici intervistate dalla trasmissione ‘Le iene‘.

 

La figlia del re dell’horror italiano non è l’unica ad essere caduta nella trappola di Weinstein, anche Giovanna Rei sarebbe infatti nella lista delle vittime dal produttore americano. Il racconto è più o meno sempre lo stesso. L’attrice, ancora giovanissima, si sarebbe ritrovata con l’inganno da sola con l’orco che le avrebbe chiesto un massaggio. Rei però ha raccontato di essersi rifiutata di soddisfare le richieste di Weinstein, scappando dall’albergo dove era avvenuto l’incontro tra i due.

 

Alessandra Ventimiglia, che ha abbandonato la carriera da attrice proprio per il malcostume dei ricatti sessuali con cui si è scontrata ai provini, spiega che in Italia il ‘vizio’ di alcuni registi e personaggi è cosa nota. Un”potentissimo regista e autore sia di cinema che di televisione“, racconta, “attempato e con la pancia“, oltre che “sposato e con figli”, le ha chiesto di “essere la sua amante” in cambio di un ruolo da protagonista in un film, ma anche di una serie di presentazioni e conoscenze (“Io conosco il mondo”) che le avrebbero potuto aprire tante porte (“Con me tu puoi spiccare il volo”). Lei ha detto no.

 

Così come lo ha detto a “un altro regista televisivo Rai molto potente”, incredulo dello stupore di lei a fronte della richiesta di avere qualcosa in cambio per ottenere la parte. “Oh stronzetta, ma pensi che le cose ti arrivino così?” Vista la situazione, lei ha deciso di rinunciare e ha messo una pietra sopra la carriera da attrice: “Volevo recitare ma non volevo prostituirmi

 

“Mi chiedete perché non ho fatto i nomi. Invece sono io che vi chiedo perché oggi nessuno offre protezione? Dovrei forse immolarmi? Non sono invece la politica e il giornalismo che dovrebbero accompagnare le denunce? Nessun giornalista in questa settimana mi ha chiesto di fare i nomi, però si sono divertiti con questa pseudopornografia dei racconti, si sono divertiti cercando scheletri nell’armadio di Asia Argento”. La showgirl Miriana Trevisan, che qualche giorno fa ha denunciato in tv di aver subito molestie sessuali da parte di un regista, oggi spiega: “Non è una battaglia che posso fare da sola. Non è normale, le ragazze non si devono difendere da sole, non è vero che nel mondo dello spettacolo funzioni sempre così. Io credo che si possa cambiare, voglio dare una speranza a tutti. Lo scandalo deve essere una scintilla, un’opportunità per cambiare il paradigma”.

 

 

C’è infine un’altra ragazza (attrice alle prime armi, che non vuole comparire) che parla dello stesso regista (“Un personaggio molto potente“) di cui aveva parlato ‘Chiara’ (nome di fantasia della ragazza che nel servizio andato in onda domenica 22): un regista romano sui 40 anni “che ha fatto diversi film, anche commedie, alcuni di grande successo”. ‘Chiara’, che lo ha querelato, ha subito una violenza vera e propria: il regista si masturbò davanti a lei durante un provino in cui le stava facendo ‘simulare’ rapporti sessuali.

 

Anche questa nuova vittima racconta che il regista, mentre le faceva un provino, ha voluto farle provare delle ‘improvvisazioni’ di scene passionali e d’amore (per testare la sua recitazione) e a un certo punto lui si è spogliato nudo davanti a lei pensando di avere un rapporto con lei. “Opposi resistenza, fui salvata solo dall’arrivo di due suoi amici giovani registi. Ricordo ancora i suoi occhi cattivi“.