servizio-sanitario-maggior-speranza-di-vitaLa denuncia arriva dall’Associazione Codici: un servizio sanitario che si basa sulla “maggior speranza di vita” è un servizio alla deriva.


Confuse e senza un criterio. Così l’associazione Codici definisce le misure adottate finora per fronteggiare la seconda ondata della pandemia. Il primo, devastante impatto dell’emergenza Covid19 non ha insegnato nulla e lo dimostra il fatto che il servizio sanitario è di nuovo in affanno, con il Paese che rischia di avere pesantissime conseguenze anche sul piano economico.

Inaccettabile un servizio sanitario che si basa sulla “maggior speranza di vita”

C’era tutto il tempo per prepararsi ad un’eventuale seconda ondata – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codiciper mesi si è dibattuto su come affrontare un possibile ritorno dell’emergenza, che tra l’altro per alcuni esperti era scontato. Ed ora che questo scenario si è verificato, scopriamo che il servizio sanitario è totalmente impreparato ed inadeguato.

Le raccomandazioni della Siaarti, la Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva, agli anestesisti-rianimatori in questo senso sono tanto emblematiche quanto agghiaccianti.

Parliamo di raccomandazioni di etica clinica per l’ammissione a trattamenti intensivi e per la loro sospensione, in condizioni eccezionali di squilibrio tra necessità di risorse disponibili. In sostanza, si privilegia la maggior speranza di vita, si suggerisce di curare chi ha più possibilità di sopravvivere. E, di conseguenza, di abbandonare al proprio destino chi è in gravi condizioni.

Nessuno nega la straordinarietà dell’emergenza. Ma ancora una volta ci troviamo di fronte ad un sistema che scarica sui cittadini, in questo caso pazienti, le proprie responsabilità. Gli errori di programmazione, le misure confuse e senza un criterio non possono ricadere sui cittadini. Il diritto alla salute risulta sancito dalla Costituzione. E noi ci batteremo con tutte le forze affinché si garantisca a tutti, a prescindere dalla speranza di vita di ognuno”.

Codici è impegnata da mesi a tutelare i cittadini colpiti dall’emergenza Covid19. In caso di accesso alle cure negato o di difficoltà nel ricevere informazioni sullo stato di salute di un proprio caro ricoverato è possibile richiedere l’assistenza dell’associazione scrivendo a segreteria.sportello@codici.org.

Per verificare on line se la propria tessera sanitaria è stata recapitata cliccate qui.


Fonte: Codici