Si è riunita a Roma, con un’ampia partecipazione di amministratori, la Commissione servizi pubblici locali dell’Anci, guidata dal presidente Enrico Stefàno. Tra i temi centrali all’ordine del giorno, le proposte di correttivi al Testo Unico sulle società partecipate.
“La Commissione ha deliberato di chiedere il rinvio della scadenza per l’attuazione dei piani di razionalizzazione straordinaria delle partecipazioni – afferma Stefàno – in vista dell’imminente predisposizione del Piano di revisione annuale, e di prevedere una ulteriore proroga per il parametro di fatturato delle società”.
La Commissione ha sottolineato poi la necessità di approvare il previsto Dpcm sui compensi degli amministratori delle società partecipate, eliminando così il richiamo (che interessa i soli amministratori delle società locali) al taglio dei compensi operato nel 2013.
“Per quanto riguarda poi le gare per l’affidamento della distribuzione del gas naturale per ambiti territoriali – prosegue il presidente Stefàno – abbiamo intenzione di avviare un’interlocuzione con l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) e con il Ministero dello Sviluppo economico, per sbloccare il sostanziale stallo delle gare d’ambito che sta frenando, di fatto, la concorrenza e la valorizzazione delle reti comunali, con ripercussioni negative sui bilanci degli enti locali e, in particolare, dei piccoli Comuni”.
Il presidente Stefàno, nell’assicurare l’impegno a sostenere le iniziative utili alla risoluzione dei temi ancora aperti, ha annunciato che la Commissione Anci si potrà riunire in futuro nei territori di appartenenza dei suoi componenti.
Francesco Spina, già sindaco di Bisceglie, ha partecipato, ai lavori della Commissione nazionale servizi pubblici locali dell’Anci (associazione nazionale comuni italiani).
«Ci sono state importanti riflessioni tecniche che saranno in seguito proposte al consiglio nazionale dell’ente» ha rimarcato l’ex primo cittadino di biscegliese, augurandosi «che le nostre proposte vengano recepite dal governo nell’imminente Legge di stabilità al fine di sostenere i comuni, soprattutto quelli più piccoli, nel contesto di una disciplina normativa in materia di società partecipate e di servizi pubblici locali che rischia di soffocare gli enti locali e di impedire la corretta erogazione di servizi ai cittadini».