Turismo: moderato aumento dei costi dei servizi balneari del +1,2%. Nuove tendenze all’insegna di offerte fantasiose e condivisione.
Con l’arrivo del bel tempo iniziano a popolarsi spiagge e lidi. Come ogni anno, in questa occasione, l’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori aggiorna il monitoraggio sui costi dei servizi balneari.
Dai primi dati si conferma che la crisi e il forte calo delle presenze nel settore turistico hanno determinato un aumento estremamente contenuto dei costi relativi agli stabilimenti balneari. Si registra, nel 2015, un aumento del +1,2%.
A crescere maggiormente sono i costi dell’abbonamento giornaliero, perché decisamente più gettonato rispetto a quello mensile e stagionale.
Torna a crescere anche il costo delle sdraio, perché più economiche rispetto al lettino e decisamente più “vintage”.
Non mancano, anche quest’anno, le idee e le offerte per incentivare le presenze.
Sconti famiglie, lettino a tempo, ombrellone condiviso tra più famiglie (in genere si concorda una turnazione oraria), cabina “in condominio” (divisa tra più famiglie), happy hour (per chi si reca in spiaggia nelle ore “meno battute”, in genere dopo le 14:00-15:00), promozioni all’insegna dell’ambiente con sconti per chi raggiunge la spiaggia in treno o in pullman o, ancora, tariffe scontate per chi prenota il proprio ombrellone su internet (con sconti del 15%).
Novità che ha preso piede già dallo scorso anno è “il sole a ore”: un pacchetto a ore con lettino. All’ingresso viene registrato l’orario di entrata e l’orario di uscita, fino a esaurimento del proprio montante orario a disposizione. Non mancano poi i servizi innovativi, lettini superaccessoriati, tende e gazebo, lettoni da 2 posti.
Per chi, invece, preferisce la spiaggia libera, vogliamo ricordare che chi è di passaggio non è in alcun modo tenuto a pagare l’ingresso agli stabilimenti.
Anzi, invitiamo gli utenti ai quali venga richiesto, di opporsi al pagamento e di segnalarlo presso le nostre sedi.