La Lega di Serie A si è riunita in assemblea con tutte le società presenti e collegate in videoconferenza.
La Serie A potrebbe ripartire il 13 Giugno. A comunicarlo in una nota è stata la stessa Lega di Serie A.
Serie A in campo il 13 Giugno?
Indicata, in ossequio alle decisioni del Governo e in conformità ai protocolli medici a tutela dei calciatori e di tutti gli addetti ai lavori, la data del 13 giugno per la ripresa del campionato.
Questa la sintesi della nota della Lega di Serie A.
“Prima di venire qui ho ricevuto la comunicazione del presidente della Federcalcio Gravina. Mi ha detto che hanno accolto le osservazioni del Comitato tecnico scientifico riadattando il proprio protocollo e quindi consentendo senza altre difficolta’ di poter riprendere entro il 18 maggio gli allenamenti” collettivi“.
Cosi’ il ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, nell’informativa urgente alla Camera sulle misure per l’emergenza coronavirus.
La FIGC commenta il Decreto Rilancio
“Un passaggio fondamentale per tutto il calcio italiano”, commenta così il Presidente della FIGC Gabriele Gravina l’approvazione da parte del Governo del cosiddetto ‘Decreto Rilancio’, al cui interno sono contenute misure urgenti proposte dalla Federcalcio per attutire il danno economico generato dall’emergenza Covid-19 e porre le basi per il rilancio dell’intero settore.”
“Con l’adozione di questi importanti provvedimenti – continua Gravina -, per i quali ringrazio il premier Conte, l’intero Esecutivo e in particolare i ministri Spadafora e Gualtieri, possiamo guardare al futuro con maggiore fiducia”.
Sono 5 le determinazioni, entrate nell’articolato del decreto governativo licenziato dal Consigli dei Ministri di oggi, che hanno un diretto impatto sul movimento calcistico:
1) l’ulteriore rinvio dei pagamenti contributivi e fiscali al mese di settembre;
2) la sospensione dei canoni di locazione e dei diritti di superficie per gli impianti sportivi (anche di Serie A);
3) il riconoscimento della Cassa Integrazione per i contratti dei lavoratori sportivi fino ad un massimo di 50 mila euro lordi;
4) l’istituzione del Fondo Salva Sport con una quota percentuale sul totale della raccolta per le scommesse sportive;
5) l’abbreviazione dei gradi e dei tempi della giustizia sportiva (direttamente il Collegio di Garanzia dello Sport e successivamente il Tar e il Consiglio di Stato) in caso di contenziosi. Questi contenziosi potrebbero essere frutto delle decisioni adottate in deroga alle vigenti disposizioni dell’ordinamento federale sulla determinazione delle classifiche in caso di interruzione dei campionati della stagione 19/20. E quindi sulla determinazione degli organici per la stagione 20/21.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it