Ora o mai più. O si chiude in settimana, oppure a maggio si andrà al voto per il rinnovo dei consigli provinciali. Il disegno di legge Del Rio, in seconda lettura al Senato, svuota di fatto le province delle loro funzioni e del personale, per trasferirlo agli altri enti. Ma se i partiti non ritireranno i circa quattro mila emendamenti depositati in commissione Affari Costituzionali, difficilmente si arriverà al voto in Aula entro la settimana. L’invito del governo è a ritirare le proposte emendative e a votare senza modifiche il testo arrivato dalla Camera, evitando così la terza lettura parlamentare. Se i tempi non fossero rispettati, si dovrebbero indire le elezioni la legge prevede 45 giorni di campagna elettorale, finendo così dritti dritti all’election day di fine maggio. E’ probabile che il governo per blindare il testo Del Rio porrà la fiducia, così da portare a casa il primo risultato dal punto di vista delle riforme.

Tuttavia per l’abolizione delle province dalla Costituzione sarà necessaria una legge di riforma costituzionale, trattandosi questa di una legge ordinaria.

FONTE: Agenzia Parlamentare (www.agenparl.it)

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