Si va verso la semplificazione del Mepa, il Mercato elettronico della PA gestito da Consip: più facile la comunicazione tra offerente e potenziale acquirente.
Nel percorso di digitalizzazione della PA risulta fondamentale poter accedere ad informazioni semplici e comprensibili, in modo che le amministrazioni possano confrontare servizi e prezzi e scegliere a ragion veduta l’offerta migliore per le loro esigenze. Ad oggi invece questo processo è rallentato dalla presenza di troppe e disomogenee proposte di servizio all’interno del catalogo elettronico, che rendono difficile la comparazione delle offerte.
Assintel Assoconservatori Accreditati ha lavorato insieme a Consip per rimodulare le informazioni del nuovo catalogo, che richiederà alle aziende un numero minore di informazioni e in forma più aggregata e prevederà un rapporto più diretto ed intellegibile tra offerente e potenziale acquirente. Sarà più facile la comunicazione tra offerente e potenziale acquirente e soltanto i Conservatori Accreditati Agid potranno offrire il servizio tramite il catalogo.
Sono inoltre state strette le maglie del controllo sulla presenza di un’offerta qualificata. Infatti solo i Conservatori Accreditati Agid potranno offrire il servizio di conservazione tramite il catalogo, dichiarando in maniera esplicita l’appartenenza all’elenco dei Conservatori Accreditati Agid.
Questo risultato è un ulteriore passo importante compiuto da Assintel Assoconservatori Accreditati sulla strada della tutela delle aziende accreditate e del mercato in senso ampio, così commenta soddisfatto Giovanni Maria Martingano, coordinatore di Assintel Assoconservatori Accreditati.
Precedentemente le distorsioni del catalogo del mercato elettronico per la Pubblica Amministrazione erano state segnalate con preoccupazione proprio da Assintel, l’Associazione Nazionale delle imprese ICT di Confcommercio, che di recente ha costituito al suo interno Assoconservatori Accreditati, una sezione ad hoc per tutelare quelle imprese che, dopo aver investito sui requisiti per poter essere accreditate in merito alla conservazione digitale dei documenti, si sono viste beffare dall’inclusione nel catalogo stesso di fornitori non accreditati. Con questo meccanismo si era creata una forte ingiustizia, che aveva vanificato gli investimenti fatti per l’accreditamento volti a tutelare la qualità dei fornitori stessi. Questo ha altresì permesso un dumping delle tariffe, inquinando di fatto il mercato stesso.
Ricordiamo che il MePA, acronimo di Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione, è un mercato virtuale in cui le pubbliche amministrazioni incontrano i fornitori abilitati per acquistare da questi ultimi beni e servizi. Il MePA, uno strumento del Ministero dell’economia e delle finanze, serve a concludere transazioni di importi inferiori alla soglia comunitaria, pari a 134mila euro per le pubbliche amministrazioni centrali e a 207mila euro per le altre amministrazioni.