Nel Consiglio dei Ministri di ieri arriva anche l’approvazione in merito a nuove norme che supportino la semplificazione dei controlli sulle attività economiche.
Su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, del Ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti arriva anche l’approvazione, in esame preliminare, un decreto legislativo che introduce norme per la semplificazione dei controlli sulle attività economiche.
Ecco nello specifico quali sono le misure adottate.
Semplificazione dei controlli sulle attività economiche
Il testo attua le disposizioni di delega previste dalla legge annuale per il mercato e la concorrenza, in particolare con l’introduzione di una disciplina relativa ai principi e agli strumenti comuni a tutte le pubbliche amministrazioni, al fine di limitare le duplicazioni dei controlli.
Tra le principali novità introdotte:
- l’eliminazione degli adempimenti amministrativi ritenuti non più necessari e la semplificazione di quelli non proporzionati;
- l’utilizzo della valutazione del rischio ai fini della programmazione dei controlli, in modo da focalizzarli su attività economiche che presentino un livello di rischio più elevato e da effettuare al massimo un controllo all’anno nei confronti dei soggetti che ottengono il “report di basso rischio”;
- il rafforzamento dell’utilizzo del fascicolo informatico d’impresa, valorizzandolo anche quale strumento di supporto alla programmazione, al coordinamento e allo svolgimento dei controlli;
- l’applicazione del principio della fiducia nell’azione legittima, trasparente e corretta delle attività economiche, in modo da minimizzare le richieste documentali e la valorizzazione di procedure collaborative e di dialogo tra amministrazioni e attività economiche che limitino, ove possibile, l’irrogazione di sanzioni;
- la valorizzazione del ricorso alle tecnologie informatiche nelle attività di controllo.
Il testo prevede, inoltre, un censimento generale dei controlli di competenza delle amministrazioni e una ricognizione su quelli svolti nell’ultimo triennio, da far confluire in un rapporto destinato al Ministro per la pubblica amministrazione al fine di elaborare un quadro di sintesi e di individuare aree di sovrapposizione e duplicazione.
Le amministrazioni dovranno anche pubblicare, nella sezione Amministrazione trasparente, l’elenco dei controlli di loro competenza, da aggiornare ogni due anni.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it