Alcune notizie apparse in questo periodo sulla stampa hanno riferito in merito alla “sospensione delle segnalazioni in centrale rischi”.
Titoli come questo possono indurre in errore e creare dei fraintendimenti, se non si va nel dettaglio della notizia.
Occorre precisare che sicuramente il sistema bancario è sotto pressione. In quanto ha dovuto e deve ancora gestire una mole impressionante di richieste da parte della clientela, tra le quali:
- Moratoria ABI o sospensione di mutui e leasing
- Blocco degli affidamenti fino al 30 settembre
- Proroga dei prestiti non rateali con scadenza prima del 30/9
A queste dobbiamo poi aggiungere tutte le richieste di finanziamento garantite interamente (o in parte) dal Fondo di Garanzia.
Tutto ciò premesso, dobbiamo chiarire che la centrale rischi, rappresentando uno “specchio” della situazione debitoria della clientela nei confronti degli intermediari finanziari, non è stata sospesa.
Nel senso che, anche in questi mesi “particolari”, le segnalazioni in centrale rischi Banca d’Italia e nelle altre centrali rischi private, continuano ad essere alimentate almeno una volta al mese.
Le segnalazioni in centrale rischi sono davvero sospese?
In cosa consiste questa “sospensione” allora?
Banca d’Italia e le società che gestiscono le altre centrale rischi private (SIC), sulla base di quanto previsto dal “decreto cura-Italia” e successiva conversione in legge, hanno invitato tutte le banche e gli altri intermediari finanziari, alla massima accuratezza nel segnalare correttamente le posizioni oggetto di richieste di sospensione o moratoria.
Ad esempio, in caso di sospensione del mutuo da parte di una banca, avremo un effetto a cascata di tale operazione anche nelle segnalazioni in centrale rischi (nel senso che anche nella banca dati vedremo bloccata la decurtazione del debito del mutuo per il periodo di sospensione).
Ricordiamo che le informazioni in essa contenute incidono fino al 70% nelle valutazioni di merito creditizio e nel calcolo del rating bancario soprattutto delle micro, piccole e medie imprese.
Impossibile quindi, per il sistema bancario, fare a meno di queste preziose informazioni.
A maggior ragione, in questo periodo così “delicato” ogni impresa, supportata eventualmente da un professionista, dovrebbe monitorare con costanza la propria centrale rischi.
Puoi cliccare QUI per un articolo di approfondimento sulle segnalazioni in centrale rischi ai tempi del COVID -19
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it