Il ministro per la PA, Fabiana Dadone, in risposta al question time di ieri alla Camera dei Deputati, si è pronunciato sul divieto di avvalersi degli idonei. Scopriamo tutte le novità.
Scorrimento graduatorie per Idonei nei Concorsi Pubblici: dal 2020 sarà già possibile. La questione degli idonei, come sappiamo, è sempre scottante. Di cosa si tratta?
Un problema che si verifica quando in un concorso non tutti i candidati, ovviamente, possono risultare vincitori. Spesso accade che numerosi candidati risultino idonei, cioè superino le prove, ma senza diritto all’assunzione, in quanto i posti disponibili sono assegnati a coloro che hanno conseguito i punteggi più alti.
E il problema potrebbe trovare una parziale risoluzione già a partire dell’anno prossimo.
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Scorrimento graduatorie per Idonei nei Concorsi Pubblici dal 2020
In pratica gli idonei possono essere chiamati successivamente, attraverso lo scorrimento delle graduatorie, da parte dello stesso ente che ha bandito il concorso, o da parte di un ente diverso, tramite convenzione.
Questa possibilità era stata negata dalla legge di Bilancio 2019, ma sarà ripristinata nel 2020.
A confermare questa possibilità è stato il Ministro Fabiana Dadone che, in risposta al question time di ieri alla Camera dei Deputati, ha specificato:
“il governo ha introdotto, nel disegno di legge di bilancio, una misura. Che, senza intervenire ulteriormente in materia di durata di validità delle graduatorie, consente alle amministrazioni di procedere allo scorrimento delle graduatorie approvate nel 2019. Per un ulteriore trenta per cento dei posti banditi. Superando, pertanto, l’attuale limite numerico e accogliendo in prima battuta le proposte giunte dalle amministrazioni e dalle rappresentanze dei cosiddetti idonei”.
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C’è anche la proroga delle graduatorie precedenti
Ricordiamo che, inoltre, in attesa dei nuovi Concorsi Pubblici, potrebbero essere circa 86 mila le assunzioni nella Pubblica Amministrazione. Questo sarà possibile grazie alla proroga delle graduatorie dei precedenti concorsi scadute il 30 settembre 2019.
Sono calcoli resi pubblici dallo stesso Ministro della Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone, che ha fatto sapere di essere intenzionata a ricorrere alla proroga per accelerare l’ingresso di forze nuove negli uffici pubblici prima ancora della pubblicazione di nuovi concorsi.
la maggioranza dei concorsi banditi sono ad un posto, con l’aumento del 30% quante assunzioni si posso fare?
la Dadone, se non sbaglio, rispetto ad un ipotetico concorso che prevede l’assunzione di 2 unità, si è espressa nel senso di consentire lo scorrimento con + 1 unità, approssimando quindi il risultato per eccesso; se il posto bandito è 1 solo al momento la risposta non l’ho ancora trovata tra le discussioni (part-time? sempre 1 unità in più? non ho idea)
Uno più un nano
ma che senso ha il 30% io nn lo capisco, la maggioranza dei posto concorsi sono 1-5 persone … se l’anno dopo hanno bisogno di altri 5 ne prendono 1 dalla lista vecchia e poi 4 con nuovo concorso con lo svantaggio per la pa di avere ancora il costo del concorso e degli idonei di essere scavalcati?