La Corte dei Conti, sezione regionale di controllo per il Veneto, con la deliberazione dell’8 ottobre 2019, n. 290, tira fuori dal cilindro alcune indicazioni per lo Scorrimento delle graduatorie dei Concorsi Pubblici semplificato.
Scorrimento graduatorie Concorsi Pubblici semplificato? L’orientamento recente esplicitato dalla Corte dei Conti apre a una possibile un’intesa tra enti locali dopo la selezione.
Nel caso specifico, la richiesta di parere richiamava, tra l’altro, le “Linee di indirizzo per la predisposizione dei Piani del fabbisogno di personale da parte delle PA”.
Emanate dal Ministero della Pubblica Amministrazione nel maggio del 2018. E precisava di aver rispettato tutti gli adempimenti obbligatori ai fini di consentire le “nuove” assunzioni di personale.
Il quesito concerne la possibilità, per l’amministrazione comunale, di
“… avvalersi della convenzione, ancorché la programmazione che prevede la copertura del posto di istruttore direttivo tecnico sia successiva all’indizione del concorso del comune alla cui graduatoria si intende attingere …”.
Ecco cosa ha espresso in merito la Corte dei Conti, Sez. Veneto, con la Deliberazione 08/10/2019, n. 290.
Scorrimento Graduatorie, la Corte dei Conti interviene di nuovo: tutti i dettagli.
Scorrimento graduatorie Concorsi Pubblici semplificato?
La sezione veneta, ha abbracciato l’orientamento secondo il quale è sufficiente che l’accordo intervenga prima dell’utilizzazione della graduatoria. Inoltre, la Corte rafforza tale tesi sia sul piano sistematico che motivazionale evidenziando come il “previo accordo” deve inserirsi in un chiaro e trasparente procedimento di corretto esercizio del potere di utilizzare graduatorie concorsuali di altre PA.
Per la Corte dei Conti l’ente che intende utilizzare la graduatoria di altra amministrazione deve previamente:
- predeterminare i criteri di scelta della tipologia di enti con i quali è possibile “accordarsi”;
- anche valutare la corrispondenza della posizione lavorativa da ricoprire (categoria, regime giuridico ed, eventualmente, profilo) con la graduatoria che si vuole utilizzare;
- e garantire la previsione e verificare la preesistente copertura finanziaria nel PTFP (Piano Triennale di Fabbisogno di Personale);
- infine, quindi, ma solo conseguentemente, la disponibilità nella dotazione organica.
Quindi, rimane di competenza dell’amministrazione, al momento della programmazione delle assunzioni, in base alle facoltà assunzionali vigenti o dei tetti di spesa, verificare se esistono margini di rimodulazione della dotazione organica da esprimere nel PTFP, nel rispetto del limite finanziario massimo della “dotazione” di spesa potenziale.
Concorsi Pubblici: indicazioni su periodo di validità dello scorrimento graduatorie.