Da oggi, martedì 13 dicembre, inizia lo sciopero dei distributori dei carburanti in autostrada e durerà 72 ore: ecco tutto quello che c’è da sapere.
Sciopero distributori carburanti autostrada: da martedì 13 dicembre a venerdì 16, gli addetti ai distributori di carburanti incroceranno le braccia.
Lo sciopero interesserà tutte le aree di servizio autostradali e inizierà alle ore 22 di martedì 13 dicembre fino alle ore 22 di venerdì 16 dicembre.
Vediamo i motivi dello sciopero.
Sciopero distributori carburanti autostrada: i motivi dello sciopero
Come dichiarato da Tonino Lucchesi, presidente di Faib Confesercenti Autostrade:
“Lo sciopero di 72 ore dei gestori delle aree autostradali è confermato. Non sono arrivate risposte alle nostre richieste. Dal Governo non è arrivata nessuna convocazione e noi vogliamo discutere dei nostri problemi. A settembre 2023 ci saranno le gare autostradali e c’è la necessità che vengano stabilite le regole e noi abbiamo la necessità assoluta di capire quali saranno le regole”.
Come spiegato da Lucchesi, la categoria di lavoratori ha avanzato una serie di risposte, ma nessuno dei Governi, che si sono succeduti, ha fatto qualcosa.
I motivi dello sciopero stanno anche nello “stato di assoluto degrado a cui sono state sottoposte le aree di servizio autostradali, sia in termini di prezzi di carburanti e della ristorazione, del tutto abnormi e fuori mercato, sia in termini di standard qualitativi”.
Sempre Lucchesi sottolinea:
“Come sistema, abbiamo perso i tre quarti dell’erogato. Abbiamo proposto una razionalizzazione, tagliando un centinaio di impianti, in cambio di un equo compenso per i gestori, ma il governo precedente ci ha detto che non avrebbe chiuso alcun impianto. Una decisione, questa, a favore di Autostrade che, indipendentemente dal fatto che eroghiamo o meno, continuerà a prendere le sue royalties”.
In gioco, infatti, ci sono 500 gestioni e più di 10mila posti di lavoro.
La mobilitazione dei distributori di benzina delle autostrade arriva in concomitanza con lo sciopero generale indetto da Cgil e Uil, che si svolgerà venerdì 16 dicembre, in diverse regioni e che interesserà diversi settori, come la scuola e i trasporti, per contestare la Legge di Bilancio 2023, in fase di approvazione.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it