È in arrivo un’estate di fuoco per chi viaggerà, a causa di diversi scioperi aerei che funesteranno il settore. Vediamo la questione nel dettaglio.
Scioperi aerei estate: si prospetta un’estate ricca di disagi per chi deciderà di viaggiare in aereo, a causa della mancanza di personale nelle compagnie aeree e i numerosi scioperi.
Oggi, 25 giugno 2022, è in atto uno sciopero di 24 ore di alcune compagnie low cost: Ryanair, Easyjet, Volotea, MaltaAir e CrewLink. Le compagnie incroceranno nuovamente le braccia, dopo lo sciopero che c’era già stato lo scorso 8 giugno e che aveva provocato diversi disagi ai viaggiatori.
Ma la situazione sarà grave per tutta l’estate. Ecco perché.
Scioperi aerei estate: i motivi dello sciopero di oggi
Come detto, oggi è in vigore lo sciopero di alcune compagnie aeree low cost, per tutte le 24 ore.
La protesta è stata definita come “necessaria per il perdurare delle inaccettabili condizioni in cui piloti e assistenti di volo sono costretti a volare”, come denunciato dai sindacati.
Altri motivi dello sciopero sono
“retribuzioni inferiori ai minimi previsti dal contratto nazionale, condizioni operative insostenibili, mancato adeguamento dei trattamenti salariali ai contratti di riferimento e pratiche anti-sindacali”,
come denunciato dai lavoratori.
Lo sciopero interesserà diversi Paesi europei, oltre all’Italia, come Spagna, Belgio, Francia e Portogallo, dove lo sciopero è già iniziato e durerà tre giorni.
Scioperi aerei estate: perché saranno mesi complicati
Dopo la pandemia, si è ricominciato a viaggiare in aereo più di prima e la domanda è aumentata più del previsto. Le compagnie aeree hanno ridotto l’organico del loro personale durante la crisi: il personale ridotto all’osso non riesce a tenere il passo con le numerose domande.
Secondo le stime, nelle ultime settimane sono stati cancellati quasi 2mila voli, nei principali aeroporti dell’Europa continentale.
Proprio per questo aumentano i disagi: l’aeroporto Schipol di Amsterdam sta chiedendo alle compagnie aeree di ridurre i voli perché il numero di passeggeri che transitano nell’aeroporto supera notevolmente la capacità di gestione del personale ai controlli di sicurezza.
La stessa situazione si ripete anche negli aeroporti inglesi di Gatwick e Heathrow, mentre la compagnia aerea Lufthansa ha già annunciato la cancellazione di 3100 voli tra luglio e agosto.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it