Il bollo auto è una tassa sulla proprietà di una vettura ed ha durata annuale, il cui pagamento spetta a tutti i proprietari di auto inserito nel Pubblico Registro Automobilistico.
Il versamento dev’essere effettuato dal possessore dell’auto a prescindere dal fatto che il veicolo circoli o meno.
Controllo della scadenza
Come abbiamo anticipato sopra, il bollo auto ha durata annuale. Per effettuare il controllo della scadenza è possibile leggere la ricevuta di pagamento dove sono riportate le date di inizio e fine validità: pertanto riveste una grande importante la conservazione della stessa ricevuta di pagamento, da esibire quando serve.
Se invece non si ha a portata di mano la ricevuta o è andata persa, l’Agenzia dell’Entrate mette a disposizione un portale, presente sul loro sito. Basta inserire le informazioni richieste:
- targa veicolo,
- categoria veicolo
- regione di appartenenza
per vedere una tabella con tutti i dati inerenti al veicolo, compresa anche la scadenza del bollo auto.
Sanzioni
Se una volta effettuati i controlli ci rendiamo conto che il bollo auto è scaduto, si paga una sanzione dove il pagamento è fattibile entro un anno.
Le sanzioni variano a seconda del ritardo con cui si paga il bollo. Ecco come vengono calcolate:
- Entro i primi 14 giorni: sanzione pari all’1,4%;
- Dal 15° al 30° giorno: sanzione pari all’1,5%;
- Entro il 30° e fino al 90° giorno: sanzione pari all’1,67%;
- Dal 90° giorno a 1 anno: sanzione pari al 3,75%.
Dopo un anno e un giorno dalla scadenza del bollo si applica una sanzione pari al 30% dell’imposta evasa, oltre allo 0,5% per ogni sei mesi di ritardo. In questo periodo la regione invierà una richiesta di pagamento con accertamento dell’imposta evasa entro tre anni a partire dall’anno successivo a quello in cui doveva essere effettuato il pagamento.
Se la richiesta di pagamento viene ignorata, l’agente della riscossione notificherà al debitore la cartella di pagamento e prenderà dei provvedimenti, tra cui il fermo amministrativo, che comporta il divieto di circolazione. Il mancato rispetto si configurerà come reato.
L’automobilista deve essere avvertito almeno 30 giorni prima del fermo e se riesce a dimostrare che ha necessità della stessa per lavoro il fermo amministrativo potrebbe essere revocato.
Un’altra misura in caso di mancato pagamento è quello del pignoramento:
- del conto corrente;
- della pensione;
- dello stipendio;
- di beni mobili.
Tuttavia, anche il mancato pagamento del bollo ha un tempo di prescrizione: maggiori informazioni in questo articolo.
Tipologie di pagamento
Fatta eccezione per la Regione Lombardia e Piemonte che prevedono una sola scadenza, nelle altre regioni ci sono 3 scadenze per il pagamento del bollo auto, che cadono nei mesi di aprile, agosto e dicembre.
Pagamento bollo per le auto storiche
Le auto ventennali dovranno pagare interamente il bollo auto. Fanno eccezione alcune Regioni d’Italia, tra cui Piemonte, Toscana, Umbria e Lazio dove si ha un’agevolazione parziale del 10%.
Sono sottoposte a esenzione totale le seguenti Località:
- Regione Lombardia;
- Regione Emilia Romagna;
- Provincia Autonoma di Trento;
- Provincia Autonoma di Bolzano.
Nella Regione Veneto ci sono degli aggiornamenti in corso sulla questione.
Ottimo. Fa sempre bene una rinfrescata con la marea di scadenze cui siamo sottoposti. Una sola considerazione: il portale dell’agenzia delle entrate riporta come non pagato il bollo della mia auto, e quindi mi calcola sanzioni e interessi, mentre il portale dell’ACI (https://online.aci.it/acinet/calcolobollo/index.asp#inizio-pagina) mi dice – correttamente – che il bollo risulta pagato e non ancora scaduto (scade il 30/04).