Trovato l’accordo nel corso della Cabina di regia presieduta dal Presidente del Consiglio Draghi. Hanno partecipato anche i ministri Brunetta, Orlando, Giorgetti, Speranza, Bonetti, Franco, Patuanelli.
Alla fine il Governo dà il via libera allo sblocco dei licenziamenti.
Ma si tratta di un ok condizionato: il licenziamento “libero” vale solo in alcuni settori, mentre in altri rimane il veto.
Scopriamone di più.
Sblocco dei Licenziamenti: ok del Governo, ma con alcune eccezioni
Sblocco dei licenziamenti dunque a partire dal 1° luglio: la decisione, nello specifico, coiinvolgerà l’industria manifatturiera ed edilizia.
Invece faranno eccezione il tessile e i settori ad esso collegati (calzaturiero e moda).
Sarà esaminata anche la possibilità, nel prossimo tavolo con i Sindacati, di erogare ulteriori 13 settimane di cassa integrazione straordinaria a tutte le imprese appartenenti ai tavoli di crisi industriali attualmente aperti e non, che abbiano esaurito gli ammortizzatori.
Inoltre, la Cabina di regia presieduta dal premier Mario Draghi si è espressa favorevolmente per l’estensione di due mesi, fino al 31 agosto, del blocco delle cartelle esattoriali.
Un’altra novità esaminata riguarda l’iniziativa del cashback: dovrebbe essere sospesa, almeno per sei mesi, a partire dal 30 giugno.
Infine previsti anche, secondo quanto si apprende da fonti ministeriali, ulteriori sei mesi di cassa per cessazione per il comparto aereo.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it