Medicine doctor hand working with modern computer interfaceLa salute è sempre più a portata di app: entro il 2020 4 milioni di pazienti nel mondo saranno monitorati a distanza e aggiornati in remoto sulle loro condizioni di salute. Quanto all’Italia, il 24% dei pazienti prenota online visite ed esami, oltre la metà dei medici di medicina generale usa WhatsApp e le ricette dematerializzate sono ormai sette su dieci. Ad oggi, inoltre, sono più di 100mila le applicazioni sulla salute, per quasi 2 miliardi di utenti di smartphone. Sono alcuni dati emersi nel corso dell’incontro ‘BooM-Health, la rivoluzione della mobile health’, organizzato dal gruppo farmaceutico Sanofi Italia nei giorni scorsi a Milano.

 

“Protagoniste dell’evento- fa sapere Sanofi – sono state cinque storie di eccellenza: quella di Mirco Bettelini di Igyno, il ginecologo virtuale via app tradotto in otto lingue nel mondo e da sempre nelle prime posizione delle classifiche dell’AppStore; Nicolò Briante di d-Hearth, l’elettrocardiografo portatile salva-cuore che permette il monitoraggio cardiologico a basso costo grazie ad uno smartphone; Stefano Mazzei di IoSocCORRO, l’app incentrata sul pronto intervento per arresto cardiaco che ancora oggi causa in Italia 73mila morti l’anno (80% fuori dall’ambiente ospedaliero); Piero Conte di FabLab per iNonni, l’app dedicata ai ‘silver user’ (la generazione dei ‘navigatori dai capelli d’argento’) e realizzata insieme a Zentiva del Gruppo Sanofi; Valentina Tessera di Mission T1D, il videogame educativo made in Sanofi- conclude l’azienda- dedicato ai giovani pazienti con diabete di Tipo 1″.