saldi-2020Si comincia in Basilicata, Sicilia e Valle d’Aosta. Il giro di affari complessivo sarà di circa 5 miliardi, ogni italiano spenderà in media 140 euro per abbigliamento, calzature ed accessori.


Saldi 2020 al via: ecco come evitare le truffe. Interessano oltre 15 milioni di famiglie, muovono in totale 5,1 miliardi di euro, con una spesa media a famiglia di 324 euro, ovvero 140 euro pro capite: sono questi, secondo le stime dell’Ufficio Studi Confcommercio, i numeri dei saldi invernali che partono il 2 gennaio in Basilicata, Sicilia e in Valle d’Aosta e dal 4 gennaio in tutte le altre regioni.

Ed ecco alcuni consigli per evitare spiacevoli sorprese.

Saldi 2020: istruzioni per l’uso

Per il corretto acquisto degli articoli in saldo, ecco alcuni principi di base, delinati da Confcommercio:

  • Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art. 1519 ter cod. civile introdotto da D.L.vo n. 24/2002). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
  • Prova dei capi: non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante.
  • Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante.
  • Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso.
  • Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.